Italia e Estero

Israele, 'le parole di Harris danneggiano negoziati su ostaggi'

epa11496589 Israel Prime Minister Benjamin Netanyahu (L) shakes hands with US Vice President Kamala Harris (R) during a meeting in the Vice President's Ceremonial Office on the White House complex in Washington, DC, 25 July 2024. US President Joe Biden also hosted Israeli Prime Minister Netanyahu the day after Netanyahu delivered an address to a joint meeting of the US Congress. EPA/KENNY HOLSTON / POOL
epa11496589 Israel Prime Minister Benjamin Netanyahu (L) shakes hands with US Vice President Kamala Harris (R) during a meeting in the Vice President's Ceremonial Office on the White House complex in Washington, DC, 25 July 2024. US President Joe Biden also hosted Israeli Prime Minister Netanyahu the day after Netanyahu delivered an address to a joint meeting of the US Congress. EPA/KENNY HOLSTON / POOL
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TEL AVIV, 26 LUG - Le dichiarazioni della vice presidente degli Stati Uniti Kamala Harris sulla "grave crisi umanitaria" a Gaza e la necessità di "porre fine alla guerra" danneggiano le trattative per il rilascio degli ostaggi e sono "da respingere entrambe". Lo ha detto, citato dai media, un funzionario israeliano secondo cui nell'incontro fra la numero due della Casa Bianca e il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha offerto ad Harris un resoconto "dettagliato e fattuale" della situazione sul campo a Gaza che ha contraddetto le affermazioni della vicepresidente "sulla crisi alimentare, la sofferenza dei civili e l'elevato numero di innocenti uccisi". "Il danno ai civili palestinesi è davvero il problema in questo momento?" ha osservato il funzionario. Poi, sempre citato dai media, ha aggiunto: "cosa dovrebbe pensare Hamas quando sente questo?" ed ha sottolineato che le affermazioni di Harris condurranno il gruppo terroristico a inasprire le sue richieste. "Spero che non portino - ha osservato - a una regressione nei colloqui perché abbiamo fatto molti progressi".

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