Italia e Estero

Intossicazione da monossido, dopo un mese seconda vittima

A causa del maltempo un muro di contenimento di via 5 sanri nel quartiere del Lagaccio ha ceduto. Al lavoro Vigoli del Fuoco e addetti della Ireti per un tubo del gas danneggiato. Genova, 28 gennaio 2025. ANSA/LUCA ZENNARO
A causa del maltempo un muro di contenimento di via 5 sanri nel quartiere del Lagaccio ha ceduto. Al lavoro Vigoli del Fuoco e addetti della Ireti per un tubo del gas danneggiato. Genova, 28 gennaio 2025. ANSA/LUCA ZENNARO
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TRIESTE, 29 GEN - E' morto Maurizio Chisciotti, di 73 anni, l'uomo rimasto gravemente intossicato da monossido di carbonio a causa di una fuga di gas verificatasi nella casa di vacanza a Forni di Sopra (Udine) dove l'uomo si trovava insieme con la moglie, Patrizia Pontani, e la figlia, Laura, di 28 anni, anche lei rimasta gravemente intossicata. Lo riporta il sito del quotidiano friulano Messaggero Veneto. Chisciotti è la seconda vittima di quell' incidente perché la moglie, di 66 anni, era morta subito dopo aver inalato il monossido, la notte tra il 25 e il 26 dicembre scorsi. Da allora l'uomo era sempre rimasto ricoverato in condizioni gravi. La famiglia risiedeva a Pordenone ma si era trasferita nella casetta di vacanza per la parentesi natalizia. La giovane, invece, è rientrata qualche giorno fa in Toscana, dove vive con il compagno. Di recente il padre era stato trasferito dall'ospedale di Cattinara di Trieste a quello di Pordenone. L'incidente fu causato, come fu accertato, da un malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento. Quella notte la giovane aveva avuto un malore e aveva capito che forse era in atto una perdita di gas, aveva allora avvertito il fidanzato, in Toscana, che aveva lanciato l'allarme. I lavori nello stabile della casa erano finiti pochi mesi prima, dopo un lungo iter burocratico.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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