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Intervento per l'appendicite non asportò l'appendice, 3 indagati

Un corridoio dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera
Un corridoio dell'ospedale Madonna delle Grazie di Matera
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FORLI, 25 MAG - Un radiologo e due chirurghi sono stati indagati dalla Procura di Forlì per lesioni colpose, in relazione al caso della donna di 45 anni che a gennaio è stata sottoposta ad un intervento all'ospedale Bufalini di Cesena per togliere l'appendice, ma senza che l'organo le venisse effettivamente asportato. L'inchiesta del pm Laura Brunelli è stata aperta dopo la denuncia della paziente, che, assistita dall'avvocato Chiara Rinaldi, aveva chiesto di valutare il comportamento dei medici che l'avevano avuta in cura: Dopo il primo ricovero per appendicite acuta e l'operazione, in laparoscopia, i dolori erano continuati. Sono seguiti quindi esami e ricoveri, fino a fine marzo, quando la donna ha deciso di rivolgersi all'ospedale di Forlì dove a metà aprile i medici hanno deciso di sottoporla a un nuovo e più invasivo intervento chirurgico, per asportare definitivamente l'appendice, dal momento che la prima volta erano stati tolti solo tessuto adiposo e coaguli. La donna, che ha ancora importanti problemi in seguito all'intervento sbagliato, ha nominato come consulenti di parte il medico legale Donatella Fedeli e il chirurgo Saverio Piantalto. I tre medici del Bufalini, che hanno ricevuto avvisi di garanzia, sono difesi dagli avvocati Fabio Malpezzi, Marco Moretto e Francesca Malengo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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