Inizia la nuova legislatura con 12 parlamentari bresciani: il liveblog
Sono cominciate alle 10 alla Camera e alle 10.30 al Senato: in questo articolo vi diamo conto in tempo reale, anche attraverso gli aggiornamenti dei nostri inviati Andrea Cittadini e Salvatore Montillo a Roma, dell’insediamento della 19esima legislatura del Parlamento italiano.
Ci focalizziamo anche su dichiarazioni e dettagli dei 12 parlamentari bresciani eletti.
Si tratta di sette deputati (sono Cristina Almici di Fratelli d’Italia, Fabrizio Benzoni di Azione-Italia Viva, Simona Bordonali della Lega, Giangiacomo Calovini di Fratelli d'Italia, Maurizio Casasco di Forza Italia, Paolo Formentini della Lega e Gian Antonio Girelli del Partito Democratico) e cinque senatori (Alfredo Bazoli del Partito Democratico, Stefano Borghesi della Lega, Mariastella Gelmini di Azione-Italia Viva, Gianpietro Maffoni di Fratelli d’Italia e Adriano Paroli di Forza Italia).
In totale, dopo la riduzione dei parlamentari confermata dal referendum costituzionale del settembre 2020, sugli scranni di Montecitorio ci sono per la prima volta 400 deputati (invece dei 630 di prima) e 200 senatori a Palazzo Madama (invece di 315).Cosa è successo
--> Gli aggiornamenti sono proposti in ordine dal più recente al più risalente.
ore 18.36 - Fumata nera anche nella terza votazione per l'elezione del presidente. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei due terzi dei partecipanti al voto: servirà una nuova votazione, la quarta, in programma domattina alle 10.30. In quel caso il quorum scende: l'elezione scatterà con la maggioranza assoluta.
ore 17.28 - al via la terza votazione. Anche in questa, come in quella precedente, il quorum richiesto è quello dei due terzi dei votanti.
ore 15.51 - seconda fumata nera nell'Aula della Camera anche nella seconda votazione per l'elezione del presidente. Nessuno ha raggiunto il quorum richiesto dei due terzi dei partecipanti al voto, per far scattare l'elezione. Servirà una nuova votazione, già prevista alle 17: sarà l'ultima per oggi. Il quorum richiesto era di 259 voti.
ore 15.31 - Sono «lieto» del voto di oggi «avevamo fatto i calcoli che lo avrebbero votato tutti lo stesso». Così Silvio Berlusconi ha replicato al Corriere.it sul voto di oggi lasciando Palazzo Madama. E a chi gli chiede chi a suo avviso abbia votato per La Russa ha replicato il Terzo Polo e i senatori a vita. «Abbiamo voluto dare un segnale che non si devono dare i veti sulle persone, i veti sono inaccettabili».
ore 15.30 - finita nell'Aula della Camera la seconda votazione per eleggere il presidente. È in corso lo spoglio. In questa votazione è richiesto il quorum dei due terzi dei votanti.
ore 14.50 - Da Forza Italia solo due voti, di Casellati e Berlusconi, mentre 16 senatori forzisti non hanno votato: La Russa è stato eletto con il soccorso dell'opposizione. «Grazie a chi mi ha votato fuori dalla maggioranza», le prime parole del neopresidente. «Un comportamento grave», ha scritto su Twitter il senatore e coordinatore della segreteria Pd Marco Meloni. «Non siamo stati noi», ha dichiarato Renzi. «In Forza Italia disagio per i veti, auspico che vengano superati», ha affermato Berlusconi. «Una festa nazionale per la nascita del Regno d'Italia come per il 25 aprile», si è infine augurato La Russa.
ore 14.26 - Calenda nega che i senatori di Azione abbiano contribuito all'elezione di La Russa. «Noi abbiamo 9 voti, ce ne sono stati 19 extra maggioranza: dev'essere una manovra di gruppi più consistenti, Pd o M5s». Sul discorso del neo-presidente è tagliente: «Di una banalità sconcertante».
ore 14.27 (Montecitorio) - la Lega vota scheda bianca
ore 14.24 (Montecitorio) - tempo di seconda chiama. Serve ancora una maggioranza di due terzi dell’aula per l’elezione del presidente. Che probabilmente non ci sarà.
ore 13.39 (Palazzo Madama): La Russa ha avuto 116 voti. Ora è ufficialmente seconda carica dello Stato. Ha superato il quorum necessario (era 104 voti). Dopo il discorso di insediamento del nuovo presidente, la seduta è chiusa.
ore 13.37 (Montecitorio) - alla Camera è fumata nera.
ore 13.37 (Palazzo Madama) - eletto presidente Ignazio La Russa. Il conteggio è ancora in corso, ma ha raggiunto i 104 voti necessari. «Grazie a tutti coloro che, con senso di responsabilità e in un momento nel quale l'Italia chiede risposte immediate, hanno consentito di far eleggere già alla prima votazione la seconda carica dello Stato. Continueremo a procedere spediti». Lo afferma la leader di Fdi Giorgia Meloni commentando l'elezione.
ore 13.03 (Palazzo Madama) - I senatori di Forza Italia non partecipano alla prima chiama. È quasi concluso il voto per l’elezione del presidente del senato.
ore 11.57 (Montecitorio) - Secondo Maurizio Lupi (Noi Moderati), oggi avremo il presidente del Senato e domani quello della Camera. Poi al lavoro per il governo. E fa gli auguri alle troupe televisive nella galleria dei presidenti.
ore 11.54 (Palazzo Madama) - riprende la seduta e iniziano le operazioni di voto.
ore 11.25 (Montecitorio) - tra i banchi di Fratelli d’Italia - che sta votando scheda bianca - è stata dettata la roadmap per i prossimi giorni: martedì la nomina dei capigruppo, mercoledì gli uffici di presidenza e il governo potrebbe giurare già nel fine settimana del 22-23 ottobre e chiedere la fiducia nelle giornate di lunedì e martedì.
ore 11.10 (Palazzo Madama) - «L’auspicio è che nessuno sarà lasciato solo. Cari colleghi buon lavoro». Con queste parole Liliana Segre ha concluso il suo discorso di saluto, durato circa 25 minuti, ai neoeletti senatori della repubblica. Ora si passa alla sospensione per il disbrigo burocratico delle pratiche di insediamento degli eletti. La seduta viene sospesa, si riprenderà al termine dei lavori della giunta per votare il presidente.
ore 11.08 (Montecitorio) - arriva anche Umberto Bossi, accompagnato dal figlio Renzo. In mezzo all’emiciclo fitto dialogo tra Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti, possibile ministro dell’Economia. Nel frattempo, in Transatlantico faccia a faccia tra Antonio Tajani e Marta Fascina.
ore 11.02 (Montecitorio) - primo voto da deputato per Gianni Girelli. In abito grigio è seduto in terza fila tra i banchi del Pd in opposizione, a fianco di Enrico Letta.
ore 10.46 (Montecitorio) - in aula arriva Giorgia Meloni: tutti i deputati di Fratelli d’Italia che dopo aver votato erano in Transatlantico sono stati richiamati in aula.
ore 10.35 (Montecitorio) - è stato il turno di Bordonali e Calovini. Tra loro Maria Elena Boschi, in abito lungo per la prima alla Camera.
ore 10.30 (Palazzo Madama): Folla in Senato per salutare Silvio Berlusconi.
ore 10.28 (Montecitorio) - ha votato il secondo bresciano, Fabrizio Benzoni.
ore 10.20 (Palazzo Madama) - secondo fonti parlamentari, un senatore di Forza Italia, non vi sarebbe un accordo ancora sul nome di La Russa alla presidenza del senato. Un’intesa che potrebbe arrivare nel corso dei concitati incontri che si sono susseguiti per tutta la notte e questa mattina stanno proseguendo nelle stanze dei palazzi romani. «Non capisco questo irrigidimento - si sfoga il parlamentare bresciano - non hanno capito che non sono più all’opposizione ed è assurdo anche solo pensare: o si fa come dico io o niente».
Nel frattempo un Guido Crosetto nero in volto è uscito da una stanza di fronte la buvette del Senato con Licia Ronzulli sulla quale si sta consumando una difficile trattativa tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni.
Intanto parte l’appello. Entro mezzogiorno l’aula dovrebbe esprimersi con il primo voto. A quel punto si capirà l’aria che si respira nel centrodestra.
ore 10.18 - parte la chiama per prima votazione presidente alla Camera. Cristina Almici, in tailleur giacca pantalone nero con occhiali in tinta, è la prima bresciana a entrare in cabina perché si procede in ordine alfabetico.
ore 10.15 - Ettore Rosato: «Il numero di donne elette è drammaticamente basso. Il dato ci richiede di inserire il tema della parità di genere sostanziale nelle istituzioni».
ore 10 (Montecitorio) - doppio applauso nell’aula di Montecitorio. Prima quando Ettore Rosato cita Liliana Segre e poi quando viene sottolineato l’impegno di Papa Francesco per arrivare alla pace.
L'arrivo dei primi bresciani
Tutti sotto l'ombrello: è bagnato dalla pioggia l'arrivo a Roma dei primi deputati bresciani a Montecitorio. Il commento di Maurizio Casasco: «Vietato dire “piove governo ladro”, meglio “parlamentare bagnato parlamentare fortunato”».
Ecco qui di seguito due riepiloghi sui 12 eletti bresciani: cliccando sul link potete leggere le loro interviste curate da Carlo Muzzi e Nuri Fatolahzadeh.
Bazoli, senatore del Pd, ieri in serata ha pubblicato un tweet che pone l'attenzione sul passaggio di consegne a Palazzo Madama. Liliana Segre, che per anzianità ha guidato i lavori, ha proclamato presidente del Senato Ignazio La Russa. Un accostamento che fa riflettere: la senatrice a vita è una sopravvissuta allo sterminio nazista a Auschwitz, il senatore ora in forza a Fratelli d'Italia è stato nel Movimento Sociale Italiano.
Dunque Liliana #Segre, famiglia sterminata ad #Auschwitz, dovrà proclamare Presidente del #Senato un ex missino, e a fine mese, nel centenario della marcia su #Roma, il parlamento darà la fiducia al #governo della fiamma tricolore. Così, tanto per dire.
— alfredo bazoli (@alfredobazoli) October 12, 2022
@Buongiorno Brescia
La newsletter del mattino, per iniziare la giornata sapendo che aria tira in città, provincia e non solo.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato