Italia e Estero

Ingegnere detenuto in Costa d'Avorio, salta la scarcerazione

Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. Stupore per le dichiarazioni del vice presidente del Csm Nicola Mancino sullo sciopero dei magistrati è stato espresso dal presidente dell'Anm Luca Palamara, che esprime anche ''rammarico'' per il fatto che il numero due di Palazzo dei marescialli ''non sia a conoscenza che da parte dell'Anm c'è sempre stata e c'è tuttora la disponibilità al dialogo''. ANSA / CLAUDIO PERI
Una toga abbandonata oggi nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, vuota per lo sciopero dei magistrati. Stupore per le dichiarazioni del vice presidente del Csm Nicola Mancino sullo sciopero dei magistrati è stato espresso dal presidente dell'Anm Luca Palamara, che esprime anche ''rammarico'' per il fatto che il numero due di Palazzo dei marescialli ''non sia a conoscenza che da parte dell'Anm c'è sempre stata e c'è tuttora la disponibilità al dialogo''. ANSA / CLAUDIO PERI
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FIUGGI, 01 GIU - "Sono disperata: non lo hanno scarcerato. hanno detto che sono sorti problemi ma non ci dicono quali. Lunedì i nostri avvocati della Costa d'Avorio andranno a parlare con il giudice che ha emesso la sentenza, nel tentativo di capire": è in lacrime Assunta Giorgilli, moglie dell'ingegnere edile di Fiuggi (Frosinone) Maurizio Cocco detenuto in Costa d'Avorio da due anni con l'accusa di essere un narcotrafficante ed in riciclatore di denaro. Accuse che sono cadute quando finalmente è stato celebrato un processo, lo scorso 7 maggio. Ma l'ingegnere (62 anni) è stato condannato per frode fiscale: per un periodo pari a quello già trascorso in detenzione e cioè due anni. Il tecnico ciociaro si è sempre professato innocente, oggi le autorità ivoriane avrebbero dovuto scarcerarlo ma i legali hanno contattato a Fiuggi la moglie informandola di non meglio specificati "problemi" che sarebbero sorti, rinviando la liberazione.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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