Italia e Estero

Influenza aviaria, abbattute 460mila galline in un allevamento

Nuovi focolai tra Lombardia, Veneto e Emilia Romagna: colpite galline ovaiole, tacchini e oche da carne
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Sono terminate tutte le operazioni di abbattimento, pulizia e disinfezione sia nei focolai di influenza aviaria sia negli allevamenti sottoposti ad abbattimento preventivo. 

Lo comunica l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, spiegando che «tutti i focolai di influenza aviaria risultano quindi estinti». 

L'abbattimento più cospicuo si è registrato in un allevamento di galline ovaiole di Castiglione delle Stiviere, nel mantovano, dove sono state eliminate 460mila galline ovaiole contagiate

La Lombardia la scorsa settimana ha comunicato all'istituto zooprofilattico la conclusione delle operazioni di abbattimento degli ultimi focolai e l'abbattimento preventivo di un allevamento di tacchini considerato a rischio elevato. 

La mappa dei focolai comprende Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, ma alcuni casi di animali rurali ammalati sono stati segnalati anche in Piemonte e Friuli Venezia Giulia

A essere colpiti dal virus, da gennaio a oggi, sono state soprattutto galline ovaiole, tacchini e oche da carne. Solo nel Mantovano, tra fine luglio e l'inizio di agosto il virus H5N8 è stato riscontrato oltre che a Castiglione delle Stiviere anche a Roncoferraro, dove sono stati abbattuti 18.900 capi tacchini da carne, e in un allevamento di anatre a Castel Goffredo dove sono stati soppressi alcuni capi. 

Intorno agli allevamenti contagiati dal virus, l'autorità sanitaria ha predisposto una zona di protezione e sorveglianza rispettivamente di tre e dieci chilometri, all'interno della quale non si potrà movimentare il pollame. La prima misura di tre chilometri sarà in vigore sino al 24 agosto, mentre la seconda di 10 chilometri sino al 2 settembre. 

Dall'inizio dell'anno sono sei i focolai di aviaria registrati nel Mantovano: oltre ai tre di questa estate, da registrare l'abbattimento, in febbraio, di circa 350mila tra tacchini e polli in due allevamenti di Monzambano e di 44mila tacchini in un altro di Goito, in maggio.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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