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Inchiesta ultrà, resta in carcere il vice di Luca Lucci

CATALDO Daniele in un fermo immagine in merito alle indagini della Squadra mobile di Milano, riguardo l'inchiesta sulle curve dei tifosi, Milano 17 ottobre 2024. ANSA/PROCURA DI MILANO + NO SALES - EDITORIAL USE ONLY + NPK
CATALDO Daniele in un fermo immagine in merito alle indagini della Squadra mobile di Milano, riguardo l'inchiesta sulle curve dei tifosi, Milano 17 ottobre 2024. ANSA/PROCURA DI MILANO + NO SALES - EDITORIAL USE ONLY + NPK
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MILANO, 19 OTT - Resta in carcere l'ultrà milanista Daniele Cataldo, fermato giovedì scorso nell'ambito dell'indagine milanese sulle tifoserie per associazione per delinquere e per concorso nel tentato omicidio di Enzo Anghinelli, coinvolto in procedimenti per droga e ferito alla testa da colpi di pistola in via Cadore a Milano. Una vicenda, questa, della quale risponde anche il capo della curva rossonera Luca Lucci, al momento solo indagato. La decisione è stata presa dal gip di Milano Domenico Santoro, che ha accolto la richiesta di misura cautelare in carcere avanzata dai pm Paolo Storari e Sara Ombra, ma non quella di convalida del fermo, in quanto, come ha osservato il giudice, non sussiste il pericolo di fuga. Durante l'interrogatorio davanti al gip, Cataldo, considerato il vice di Lucci, ha negato di essere uno dei due uomini in sella allo scooter dal quale il 12 aprile del 2019 partirono i colpi in direzione di Anghinelli.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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