In Spagna revocato l'allarme rosso alluvioni, disagi ai treni
MADRID, 14 NOV - L'Agenzia meteorologica spagnola (Amet) ha revocato l'allerta rossa per pericolo alluvioni sulla costa di Valencia e nel sud-est della Spagna, al termine di una notte con forti precipitazioni, per le quali le autorità non hanno segnalato per ora nuove vittime. L'allarme rosso, lanciato ieri alle 21, avrebbe dovuto cessare alla mezzanotte di oggi. "Il peggio di questa seconda depressione è passato", ha indicato sul social network l'Aemet, che ha abbassato l'allerta a livello arancione. L'Amet ha abbassato alle 7 l'allerta ad arancione in quattro regioni del Levante e del sud di Spagna: la provincia di Malaga, l'Andalusia, le zone dell'Axarquia e del Guadalhorce, che è stata ieri fra le più colpite dalla inondazioni per l'esondazione del fiume omonimo. Passato da rischio estremo e intenso l'allarme che nelle ultime 12 ore aveva colpito le province sud occidentali in Andalusia di Cadice, Huelva, Siviglia e Aracena. L'allerta di livello arancione resta vigente nella Comunità Valenziana, soprattutto nella zona del litorale, per precipitazioni fino a 180 litri in 12 ore. Intanto, emergono stime sui danni sul passaggio della seconda Dana sulla penisola iberica, dopo quella che il 29 ottobre ha travolto con inondazioni 78 comuni della provincia di Valencia, in Castiglia La Mancia e in Andalusia, provocando almeno 223 vittime, ha causato ingenti danni ma nessuna vittima, informano i servizi di emergenza. Nella provincia di Malaga, la più colpita dalle piogge torrenziali, sono state oltre 900 le chiamate ai vigili del fuoco - oltre 1.000 in tutta l'Andalusia - e sono state evacuate per precauzione 4.200 persone, delle quali 3.000 hanno trascorso la seconda notte fuori casa. Le 1.100 persone sgomberate da due camping e da un accampamento rom nella zona di Velez-Malaga, per il rischio di esondazione del fiume Velez, hanno trascorso la notte nella struttura di emergenza allestita nel centro polisportivo di Torre del Mar, gestita dalla Croce Rossa.
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