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In Israele proteste di massa contro licenziamento capo Shin Bet

epa11686782 Israeli Security Agency director Ronen Bar attends a ceremony marking the Hebrew calendar's one-year anniversary of the Hamas attack that sparked the ongoing war in Gaza, at the Mount Herzl military cemetery in Jerusalem, 27 October 2024. More than 42,900 Palestinians and over 1,400 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israel Defense Forces (IDF), since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/GIL COHEN-MAGEN / POOL
epa11686782 Israeli Security Agency director Ronen Bar attends a ceremony marking the Hebrew calendar's one-year anniversary of the Hamas attack that sparked the ongoing war in Gaza, at the Mount Herzl military cemetery in Jerusalem, 27 October 2024. More than 42,900 Palestinians and over 1,400 Israelis have been killed, according to the Palestinian Health Ministry and the Israel Defense Forces (IDF), since Hamas militants launched an attack against Israel from the Gaza Strip on 07 October 2023, and the Israeli operations in Gaza and the West Bank which followed it. EPA/GIL COHEN-MAGEN / POOL
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ROMA, 17 MAR - Dopo l'annuncio dell'intenzione del primo ministro Benyamin Netanyahu di licenziare il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, circa 60 leader dei movimenti di protesta si sono riuniti per pianificare una risposta. È stata decisa una grande manifestazione mercoledì 19 marzo davanti all'ufficio del primo ministro a Gerusalemme, con l'obiettivo di rimanere sul posto fino alla revoca della decisione. Anche l'opposizione ha convocato una riunione d'emergenza. Parallelamente, il presidente dell'Università di Tel Aviv e diversi dirigenti accademici hanno annunciato scioperi in segno di protesta. Il direttore del "Gymnasia Herzliya", liceo storico di Tel Aviv, Ze'ev Degani, ha dichiarato che gli studenti parteciperanno alla manifestazione invece di recarsi a lezione. Il ministro dell'Istruzione, Yoav Kisch, ha condannato la decisione, minacciando di interrompere i finanziamenti alla scuola e definendo la mossa "una grave violazione della legge sull'istruzione obbligatoria".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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