Italia e Estero

In Ecuador nascono i 'toxitour' sull'inquinamento in Amazzonia

epa00159983 Pollution evidence in a pool contaminated with crude oil presented to the press, on Wednesday 24 March 2004, in Shushufindi, Ecuador. Texaco-Chevron said it was up to Ecuatorian state oil firm Petroecuador to fix the problem. However, Ecuadorean natives blame Texaco-Chevron for polluting the environment during their activities in the country (1972-1992), accusation that they have denied. EPA/GUILLERMO LEGARIA
epa00159983 Pollution evidence in a pool contaminated with crude oil presented to the press, on Wednesday 24 March 2004, in Shushufindi, Ecuador. Texaco-Chevron said it was up to Ecuatorian state oil firm Petroecuador to fix the problem. However, Ecuadorean natives blame Texaco-Chevron for polluting the environment during their activities in the country (1972-1992), accusation that they have denied. EPA/GUILLERMO LEGARIA
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QUITO, 13 AGO - Si chiamano "toxitour" e sono stati creati in Ecuador per sensibilizzare i turisti sui disastri compiuti dalle compagnie petrolifere nella regione amazzonica del paese latinoamericano. Se da anni la popolazione locale ha sempre mostrato a giornalisti e visitatori la devastazione della propria terra l'istituzione di questi tour crea adesso una nuova forma di turismo, quello della denuncia ambientale. Si fa tappa persino nelle case dove il greggio ha cominciato a emergere dal suolo e in quelle delle persone che si sono ammalate di cancro per il consumo d'acqua contaminata dal petrolio. I tour mostrano i siti contaminati nelle province amazzoniche di Orellana e Sucumbíos, nell'Ecuador nord orientale dove tra il 1964 e il 1990 ha operato la Texaco, oggi Chevron, con oltre 1000 giacimenti petroliferi. Il pozzo Aguarico 4 è una delle sette tappe del tour di otto ore, offerto tre volte al mese a 40 partecipanti alla volta.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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