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In Brasile una truffa simula le multe contro chi accede a X

epa10866659 A general view shows the Supreme Federal Court (STF) in Brasilia, Brazil, 15 September 2023 (issued 17 September 2023). A coalition of human rights activists and judicial associations is pressuring Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva to nominate a black woman as a justice of the Supreme Federal Court, the first in the court's history. Lula must appoint a candidate to the Supreme Court in the coming weeks, given the imminent retirement of the president of the court, Rosa Weber, who leaves her chair at the beginning of October. EPA/ANDRE BORGES
epa10866659 A general view shows the Supreme Federal Court (STF) in Brasilia, Brazil, 15 September 2023 (issued 17 September 2023). A coalition of human rights activists and judicial associations is pressuring Brazilian President Luiz Inacio Lula da Silva to nominate a black woman as a justice of the Supreme Federal Court, the first in the court's history. Lula must appoint a candidate to the Supreme Court in the coming weeks, given the imminent retirement of the president of the court, Rosa Weber, who leaves her chair at the beginning of October. EPA/ANDRE BORGES
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SAN PAOLO, 05 SET - La Corte suprema del Brasile (Stf) ha lanciato una allerta contro una truffa che utilizzando il suo nome emette false multe legate alla sanzione giornaliera da 50mila reais (8.081 euro) che pende su chiunque usi X, anche con una vpn dopo il blocco imposto al social network di Elon Musk nel gigante sudamericano. Visto che molti dei 22 milioni di utenti di X in Brasile da venerdì scorso non fanno altro che parlare del blocco, i cybercriminali se ne stanno approfittando. Facendosi passare per la Corte suprema, inviano sulle applicazioni di messaggistica come WhatsApp una falsa segnalazione di "uso improprio della Vpn per accedere a X". Il messaggio truffa riporta il nome del giudice Alexandre de Moraes (che ha imposto il blocco con relativa multa) e un link che consente alla persona di generare una fattura e pagare la multa di 50mila reais. Chi clicca sul link, ovviamente viene derubato dei soldi. Altre truffe arrivano, invece, via e-mail, con una falsa notifica e nel corpo del testo un collegamento per accedere al documento della finta multa. Per questo la Corte suprema ha dovuto dichiarare pubblicamente in queste ore che non sta ancora riscuotendo multe tramite e-mail o messaggi di testo. "Eventuali pagamenti vengono ricevuti solo attraverso canali ufficiali" ha specificato il Stf.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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