Italia e Estero

In arrivo una lunga fase perturbata con piogge e vento

Una ersona passeggia riparandosi dalla pioggia con un ombrello per l'intensa pioggia, Milano, 24 ottobre 2023. Fino al weekend due perturbazioni raggiungeranno l'Italia e la prima, la più forte, è già in atto in queste ore. Da oggi fino al fine settimana, dunque, l'Italia verrà raggiunta da due perturbazioni, con venti di Libeccio con raffiche fino a 70-80 km/h. Ci saranno mareggiate sulle coste esposte e il Mar Ligure sarà agitato, mossi o molto mossi gli altri bacini. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
Una ersona passeggia riparandosi dalla pioggia con un ombrello per l'intensa pioggia, Milano, 24 ottobre 2023. Fino al weekend due perturbazioni raggiungeranno l'Italia e la prima, la più forte, è già in atto in queste ore. Da oggi fino al fine settimana, dunque, l'Italia verrà raggiunta da due perturbazioni, con venti di Libeccio con raffiche fino a 70-80 km/h. Ci saranno mareggiate sulle coste esposte e il Mar Ligure sarà agitato, mossi o molto mossi gli altri bacini. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO
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ROMA, 07 GEN - Questo inizio di settimana è dominato da un cambio di configurazione, ovvero da un'instabilità diffusa destinata ad accompagnarci per parecchi giorni, con tante occasioni per piogge e anche nevicate fino a quote piuttosto basse: siamo alla vigilia di una lunga fase perturbata. Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, comunica che fino a giovedì 9 gennaio si alterneranno fasi di tempo più asciutto a momenti perturbati, soprattutto sulle regioni centro-settentrionali, sempre influenzate da correnti umide di Scirocco e Libeccio che manterranno un clima relativamente mite, soprattutto al Sud e sulle due Isole Maggiori. I venti risulteranno in qualche caso intensi, con raffiche che potranno raggiungere gli 80 km/h: andrà prestata attenzione alle coste più esposte, dove sono attese importanti mareggiate. Intorno a venerdì 10 gennaio la brusca spinta di un promontorio anticiclonico verso le gelide terre del Grande Nord innescherà la discesa verso il bacino del Mediterraneo di venti molto freddi di origine artica. Scenderanno le temperature, con diminuzioni particolarmente marcate al Sud e su parte del Centro: si potrebbe registrare un calo anche nell'ordine di 8-10°C rispetto ai valori attuali. Al Nord, durante la notte potranno verificarsi estese gelate e anche i valori massimi potrebbero rimanere vicini allo zero, complice l'arrivo di gelidi venti di Bora e Tramontana che interesseranno poi tutto il nostro Paese. Questo nuovo impulso perturbato farà arrivare anche la neve, che potrebbe spingersi fino a quote di alta pianura/collina, specie al Nordest e sul versante Adriatico. Tra sabato 11 e domenica 12 gennaio attesa la formazione di un freddo vortice sull'Italia, foriero di ulteriore maltempo, con nevicate a bassissima quota. Sarà interessato soprattutto il Sud, con precipitazioni specialmente sull'area ionica, tra Puglia, Calabria e Sicilia. Nel dettaglio: - Martedì 7. Al Nord: precipitazioni sparse, residue nevicate sulle Alpi. Al Centro: instabile sulle regioni tirreniche; neve sulle vette appenniniche. Al Sud: peggiora su Campania e Nord della Sicilia. - Mercoledì 8. Al Nord: dapprima asciutto, peggiora entro sera a partire dal Nordovest. Al Centro: precipitazioni più probabili sulla Toscana. Al Sud: piovaschi sulla Calabria. - Tendenza: incursione di aria artica, più freddo per tutti; maltempo al centro-sud.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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