Il regista, lo sportivo, le famiglie: le storie delle vittime
C'era chi andava al lavoro, chi stava rientrando dalle ferie e chi, invece, per le vacanze stava partendo. Sono morte mentre erano in viaggio le 39 persone travolte dal crollo del ponte Morandi di Genova, snodo fondamentale della circolazione nel capoluogo ligure, sia per chi è diretto in Francia sia per chi, semplicemente, deve raggiungere l'altra parte della città.
Tra le vittime accertate c'è una famiglia della provincia di Genova, mamma, papà e figlio di 8 anni. Stavano andando in vacanza, si sarebbero dovuti imbarcare per la Sardegna. Il crollo ha spezzato la vita anche di un'altra famiglia, originaria di Pinerolo, con i figli di 16 e 12 anni. Sul viadotto ha trovato la morte anche un imprenditore savonese, ex campione di moto trial e «maestro d'ascia». La città di Torre del Greco, in Campania, si stringe attorno alle famiglie dei quattro ragazzi morti mentre si dirigevano a Barcellona per passare un pò di vacanze insieme. Tra loro un videomaker molto stimato in città ma anche un ragazzo che da poco era tornato da Londra, dove era riuscito a trovare un lavoretto nella ristorazione.
Tra le vittime anche due dipendenti della municipalizzata per l'ambiente che erano al lavoro proprio sotto il viadotto crollato. Stavano rientrando in Italia dalla Francia anche due autotrasportatori romeni. Tra le vittime anche una 24enne di Arezzo, che stava tornando dalle vacanze con il fidanzato dominicano. Si sarebbero dovuti sposare a breve, invece, la 29enne Marta, un'infermiera di Sant'Agata di Militello, e il 32enne Alberto, originario di Firenze. Al momento tra i nomi delle vittime compaiono anche quelli di quattro turisti francesi, come confermato anche da Parigi.
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