Il punto di Regione Lombardia sulla pandemia di coronavirus
In leggero aumento i nuovi casi di Coronavirus a Brescia. I casi in totale sono arrivati a 12.178 e nelle ultime 24 ore i dati parlano di 100 nuovi casi, mentre ieri erano 74 e l’altroieri 58.
A Bergamo si sono registrati 60 nuovi casi (totale 10.848), mentre ieri il dato parlava di una cresicta di 50 casi e l’altroieri di 49.
Anche questo è emerso nel corso dell'appuntamento giornaliero con Regione Lombardia, che fa il punto sulla situazione della pandemia di Covid-19. In conferenza stampa sono stati protagonisti il vicepresidente Fabrizio Sala e l'assessore all'istruzione e Lavoro Melania Rizzoli.
Brescia -come si diceva - conta ad oggi 12.178 casi, facendo registrare un aumento di 100 unità. I casi, in Lombardia, sono in totale 69.092, con un aumento di 1.161 unità. Quello di Brescia è il secondo aumento - a livello numerico - in Lombardia, dopo quello di Milano (17mila, +480). Sono 10.848 i casi a Bergamo; l'incremento è di 60 unità. A livello regionale, i ricoverati in terapia intensiva sono 817, con un calo di 34 unità.
Circa i dati che riguardano i ricoveri in terapia intensiva, Rizzoli afferma: «Si tratta di un dato che mi conforta. Ma ancora più importante è che è in costante calo il numero dei ricoveri generici. Oggi sono 113 in meno. Il trend epidemiologico è in calo. Non stiamo andando verso la fine dell'epidemia, bensì verso un calo che reputo positivo».
Sul tema-scuole: «Dovrebbero riaprire a settembre, ma dobbiamo concordarci con il ministro di riferimento Azzolina. Ancora non sappiamo come arriveremo a settembre. Le scuole dovrebbero aprire, in Lombardia, tutte lo stesso giorno. Le dinamiche della ripresa, però, vanno concordate. Resta il problema di come sistemare i ragazzi che restano a casa, se il 4 maggio i genitori dovessero tornare al lavoro. Ci preoccupa, inoltre, lo svolgimento degli esami. Soprattutto quelli di maturità. Bisognerà garantire lo svolgimento degli esami in modo corretto. L'incontro con il ministro Azzolina è in programma entro questa settimana, o al massimo all'inizio della prossima».
Interviene poi Fabrizio Sala: «La nostra app (AllertaLom, ndr) sta andando molto bene. Ci sta dando una fotografia istantanea della situazione».
Intervenuto in giornata su SkyTg24, lo stesso Sala aveva anche affermato che, dai dati raccolti attraverso i questionari compilati dai lombardi sull’app AllertaLom, «è emerso che il 5,9% ha almeno due sintomi marcati di Covid. Di questo 5,9%, il 2,1% ne ha tre, lo 0.9% ne ha quattro, lo 0.3% ne ha cinque, lo 0.1% ne hai sei. Questo ci dà una statistica su più del 10% della popolazione della presenza di contagio».
Sala ha inoltre ricordato che ad oggi hanno scaricato l’applicazione «un milione e centomila utenti» e sono stati raccolti «più di due milioni e duecentomila questionari». «Il 25% delle persone che hanno compilato il questionario - ha poi concluso Sala - si sposta per lavoro», e «uno su tre lo fa nel proprio comune. Tre su quattro lo fanno invece nella propria provincia».
«Abbiamo superato quota 2 milioni e 200mila questionari - ricorda ancora Sala -. Abbiamo anche realizzato un aggiornamento, che permette di segnalare con più precisione i casi di febbre. L'applicazione è pubblica, ma i dati, desidero ricordarlo, sono anonimi e perfettamente in linea con le norme della privacy. Complimenti ai nostri cittadini, che ci stanno aiutando».
Gli anziani e i bambini? «Nell'applicazione si possono compilare questionari anche per altre persone. Per i cellulari che ancora non hanno questa possibilità, si stanno approntando gli aggiornamenti, che saranno pronti in queste ore».
Infine, a livello di mobilità, dopo Milano, Brescia è la seconda meta più frequentata da chi viaggia per effettuare spostamenti di lavoro.
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