Il primo bilancio provvisorio del sisma in Centro Italia
Il primo bilancio del sisma che ha colpito la notte scorsa il centro Italia è al momento di ventiquattro i morti accertati, tra Accumuli e Amatrice, in provincia di Rieti, e nelle Marche a Pescara del Tronto (Ascoli Piceno).
Vengono però segnalate molte persone sotto le macerie e il bilancio delle vittime è destinato a salire.
Si segnalano difficoltà e ritardi nei soccorsi, legati anche alla morfologia della vasta zona colpita. Si tratta infatti di piccoli centri in zone montuose, con collegamenti stradali che allungano i tempi.
Questi paesi sono solitamente poco abitati, ma in questo periodo sono numerosi i turisti presenti.
Il terremoto di oggi nell'Italia centrale «è paragonabile, per intensità, a quello dell'Aquila» ha detto il capo del Dipartimento Protezione Civile Fabrizio Curcio.
«Un unico blocco di macerie sulla strada, si scava». Questo quello che si vede all'arrivo a Pescara del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, vicina all'epicentro, pochi chilometri prima di Accumoli, provenendo dalla Ss4.
«Siamo costretti a lasciare l’auto e a proseguire a piedi la gente piange mentre cammina e si avvia verso il paese», raccontano i testimoni.
«È uno scenario apocalittico quello che ci si trova davanti addentrandosi da Piazza Antonio Serva, nel centro storico di Amatrice, dopo il sisma devastante di questa notte. L'intera fila di abitazioni lungo quello che era il corso è completamente collassata e le macerie delle facciate crollate occupano tutta la sede stradale». Questa le prime testimonianze dei primi giornalisti ad Amatrice immediatamente dopo il sisma.
«Il sistema di protezione civile è pienamente efficiente, vi sono difficoltà a raggiungere alcune località ed è stato già attivato il Genio militare. Le prestazioni sanitarie sono assicurate», ha spiegato il capo della Protezione Civile.
È stato mobilitato l'Esercito per far fronte all'emergenza terremoto. Una componente del 6/o reggimento Genio di Roma, con mezzi speciali, è partita verso le zone colpite dal sisma. Squadre della scuola interforze Nbc di Roma sono già in prefettura, a disposizione delle autorità, insieme ad un ufficiale di collegamento.
Dall'Abruzzo sono partiti per soccorsi e sopralluoghi 35 tecnici del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (Cnsas). Alcune squadre sono dirette verso le Marche, altre verso la parte interna del Lazio, in particolare verso la provincia di Rieti. Delle squadre fanno parte unità cinofile e medici anestesisti e rianimatori. All'Aquila è operativa la base dell'elisoccorso a Preturo.
Squadre di Vigili del fuoco sono partite anche da Brescia per raggiungere le zone terremotate, mentre la Protezione civile provinciale si sta attivando in attesa di capire quali zone le saranno assegnate.
Facebook ha attivato il suo servizio «Safety check», che consente agli utenti di segnalare che sono in sicurezza in caso di pericolo.
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