Italia e Estero

Il presidente tunisino Saied riceve dirigenti dei media pubblici

AA

TUNISI, 12 FEB - Il presidente tunisino Kais Saied ha ricevuto al Palazzo di Cartagine, i dirigenti e i direttori delle istituzioni dei media pubblici. L'incontro ha riunito il direttore della Televisione nazionale, Chokri Ben Nessir, della Radio nazionale, Henda Ben Alaya Ghribi, dell'agenzia di stampa Tunis-Afrique-Presse (Tap), Najeh Missaoui, del quotidiano "Snipe La Presse", Saïd Ben Kraiem e il commissario di Dar Assabah, Mohamed Ben Salem. Saied ha sottolineato "il ruolo dei media pubblici in questa fase nel trasmettere la libertà di parola che riflette le preoccupazioni dei cittadini" e ha affermato a questo proposito che "il discorso può essere veramente libero solo quando deriva dal libero pensiero basato su nuove idee e concetti", si legge in una nota della presidenza. Saied ha affrontato il percorso di liberazione nazionale e il ruolo dei media pubblici in questo contesto, osservando che "non si tratta di propaganda per una parte o per l'altra, ma della nazione e dello Stato". Il presidente tunisino ha poi evidenziato il ruolo dell'agenzia di stampa Tunis Afrique Presse (Tap), affermando che "questa venerabile istituzione, con il suo ricco archivio, deve riconquistare il suo ruolo, la sua influenza e lo scopo per cui è stata creata, soprattutto di fronte a fake news e pagine a pagamento, sia a livello nazionale che internazionale, il cui unico scopo è diffondere bugie a cui non crede più nessuno. Alcuni, sia all'interno che all'esterno del Paese, sono ancora ossessionati dai sogni di frammentazione e divisione dello Stato". Il Presidente ha anche affermato il suo continuo seguire gli sforzi per salvare i giornali "La Presse" e "Assabah", osservando che "questi due giornali fanno parte della storia della Tunisia e la storia della nostra nazione non è in vendita o in affitto". Durante l'incontro, Saied ha anche affrontato diversi altri argomenti, tra cui la necessità di "sbarazzarsi dei resti del passato e di alcuni termini obsoleti la cui rilevanza è scaduta", affermando a questo proposito che "coloro che sfogliano le pagine della storia all'indietro dovrebbero sapere che il passato è andato per sempre ed è finito". (ANSA)

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti