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Il presidente della Bolivia, 'la foglia di coca non è cocaina'

epa11819067 Bolivian President Luis Arce chews coca leaves during the National Day of the Acullico (chewing of the plant) in La Paz, Bolivia, 11 January 2025. Arce said that his compatriots have shown the world that the coca leaf 'is not cocaine' during the celebration of National Acullico Day, which aims to highlight the ancestral, ritual, and medicinal use of the coca leaf plant. EPA/GABRIEL MARQUEZ
epa11819067 Bolivian President Luis Arce chews coca leaves during the National Day of the Acullico (chewing of the plant) in La Paz, Bolivia, 11 January 2025. Arce said that his compatriots have shown the world that the coca leaf 'is not cocaine' during the celebration of National Acullico Day, which aims to highlight the ancestral, ritual, and medicinal use of the coca leaf plant. EPA/GABRIEL MARQUEZ
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LA PAZ, 12 GEN - I boliviani hanno dimostrato al mondo che la foglia di coca "non è cocaina": lo ha detto il presidente della Bolivia, Luis Arce, durante la 'Giornata dell'Acullico', l'atto del masticare le foglie di coca, la pianta considerata sacra dagli indigeni. "In tutto questo tempo, il Paese, il popolo boliviano, ha dimostrato al mondo intero che la coca non è cocaina e la storia ci ha dato ragione", ha affermato il capo dello Stato durante una cerimonia a La Paz, in cui ha comunque ammesso che "le foglie di coca sono state utilizzate in modo improprio per produrre cocaina" da parte delle "mafie internazionali". "Abbiamo sempre combattuto contro il traffico di droga, continueremo a farlo, ma rafforzeremo sempre anche la masticazione, che è un modo sano, oltre al consumo di prodotti industriali realizzati a partire dalle foglie di coca", ha detto Arce. Il presidente ha poi annunciato che la Bolivia costruirà un secondo impianto industriale per la lavorazione delle foglie di coca nel dipartimento di La Paz, con un investimento di oltre 15 milioni di dollari. Il progetto ha l'obiettivo di esportare i derivati ;;lavorati, una volta ottenuta la declassificazione della pianta come narcotico da parte dell'Oms.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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