Il Papa, nel mondo tanto male, distinguiamo chi è diverso
CITTÀ DEL VATICANO, 01 FEB - "Anche se nel mondo c'è tanto male, noi possiamo distinguere chi è diverso: la sua grandezza, che coincide spesso con la piccolezza, ci conquista". Lo ha detto il Papa nell'udienza giubilare sottolineando che "la misericordia cambia il cuore". "Il Giubileo è per le persone e per la terra un nuovo inizio; è un tempo - ha sottolineato Papa Francesco - in cui tutto va ripensato dentro il sogno di Dio. E sappiamo che la parola 'conversione' indica un cambiamento di direzione. Tutto si può vedere, finalmente, da un'altra prospettiva e così anche i nostri passi vanno verso mete nuove. Così sorge la speranza he mai delude". Invece "un io troppo sicuro, un io troppo orgoglioso ci impedisce di riconoscere Gesù Risorto: anche oggi, infatti, il suo aspetto è quello di persone comuni che rimangono facilmente alle nostre spalle. Persino quando piangiamo e ci disperiamo, lo lasciamo alle spalle". Papa Francesco ha infine invitato ad avere "un atteggiamento coraggioso nella vita" perché "è brutto lasciare la sedia vuota". "Ognuno può dire: io ho un posto, io ho un nome, io ho una missione", ha concluso il Papa.
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