Il nuovo grattacielo grissino a Manhattan
Vivere in un vaso di Alvar Aalto: il sogno di una Alice nel Paese delle Meraviglie dal portafoglio pieno di dollari e la passione per il design contemporaneo.
A Manhattan, all'estremo orientale della cosiddetta Billionnaire Row sulla 57esima Strada, è sorto un grattacielo le cui forme curvilinee evocano quelle dell'iconico vaso bestseller del MoMA. 252 East 57, questo il nome della nuova torre del gruppo World Wide in collaborazione con Rose Associates, si alza all'incrocio tra i quartieri di Sutton Place e dell'Upper East side.
Al suo interno 93 condomini di lusso su 65 piani con prezzi da 4,5 milioni di dollari a quasi 30 milioni. Il palazzo di 213 metri destinato a cambiare ulteriormente lo skyline nord sud di Manhattan, è stato disegnato dallo studio Skidmore Owings Merrill (SOM), che ha al suo attivo a livello internazionale, tra gli altri, l'edificio più alto del mondo (il Burj Khalifa a Dubai) e, a Londra, 201 Bishopsgate e i 33 piani di Broad Gate.
«Il punto di partenza è stato il vaso di Aalto: ci ha permesso di creare un design che usa le curve del vetro in modo innovativo come mai prima di ora in un edificio residenziale», ha detto l'architetto Roger Duffy che ha coordinato il progetto.
La proprietà include una piscina di 22 metri, centro benessere e club privato al 34esimo piano con salotto, sala da biliardo e per conferenze, cinema, palestra, studio di yoga e Pilates, una biblioteca curata dalla celebre libreria Strand e due «guest suits» per ospiti. Gli appartamenti cominciano al 36esimo piano e arrivano alla penthouse da 29,75 milioni: sono firmati dal celebre designer per interni Daniel Romualdez. Soffitti alti, finestre di oltre tre metri e le planimetrie ricordano quelle dei classici edifici con portiere della Vecchia New York. 252 East 57 è l'ultima aggiunta a una processione di nuovi e costosissimi grattacieli grissino allineati sulla 57esima strada, a due isolati a sud da Central Park: vi abitano spesso part time i super-ricchi del mondo: mediorientali, russi, cinesi, sudamericani.
A 432 di Park Avenue c'è il palazzo progettato da Rafael Viñoly in cui l'appartamento al 96esimo piano, venduto per 95 milioni di dollari, è diventato nel 2014 la residenza più alta del mondo occidentale, mentre dal lato west della 57esima potrebbe sorgere presto «The Bend»: il progetto dello studio di architettura Oiio ha l'ambizione di essere il più «lungo» del mondo grazie a un design a «U» capovolta che permettere di raggiungere il record in lunghezza di 600 metri.
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