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Il Nicaragua impone le tasse sul reddito alle chiese

epa11241672 Cardinal Leopoldo Brenes officiates the Palm Sunday mass, at the beginning of the religious festivities of Holy Week, in Managua, Nicaragua, 24 March 2024. The Catholic Church of Nicaragua began the celebrations of Holy Week this 24 March and for the second consecutive year without processions in the streets, after the prohibition by the Government of Daniel Ortega. This Palm Sunday, the archdiocese of Managua held the traditional 'Triumph Procession' with the image of Jesus Christ, also known as 'Las Palmas', with which Holy Week was officially inaugurated, on the side of the Managua Metropolitan Cathedral, according to EFE. EPA/Jorge Torres
epa11241672 Cardinal Leopoldo Brenes officiates the Palm Sunday mass, at the beginning of the religious festivities of Holy Week, in Managua, Nicaragua, 24 March 2024. The Catholic Church of Nicaragua began the celebrations of Holy Week this 24 March and for the second consecutive year without processions in the streets, after the prohibition by the Government of Daniel Ortega. This Palm Sunday, the archdiocese of Managua held the traditional 'Triumph Procession' with the image of Jesus Christ, also known as 'Las Palmas', with which Holy Week was officially inaugurated, on the side of the Managua Metropolitan Cathedral, according to EFE. EPA/Jorge Torres
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MANAGUA, 23 AGO - Il governo del Nicaragua costringerà chiese ed enti religiosi a pagare l'imposta sul reddito: lo prevede una risoluzione firmata dal presidente Daniel Ortega, che ha abrogato l'articolo della Legge sulla concertazione fiscale in cui chiese, denominazioni, confessioni e fondazioni religiose erano esentate da tale obbligo. L'esecutivo sandinista ha inoltre cancellato la registrazione di altre 151 entità, tre giorni dopo la chiusura di 1.500 ong, la maggior parte delle quali religiose. Tra le ultime associazioni bloccate ci sono le Camere di commercio di Stati Uniti, Ue, Germania, Francia, Italia, Spagna, Messico, Ecuador, Costa Rica e Panama. La Commissione interamericana dei diritti umani in una nota ha condannato "il continuo attacco contro il pluralismo e la deliberata chiusura dello spazio civico e democratico nel Paese".

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