Italia e Estero

Il movimento delle «Sardine» nelle piazze: cos'è?

Si moltiplicano i flash mob anti Lega dopo i successi di Bologna e Modena: «Pronte 40 città»
L'immagine simbolo del movimento delle sardine - Foto Ansa  © www.giornaledibrescia.it
L'immagine simbolo del movimento delle sardine - Foto Ansa © www.giornaledibrescia.it
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Tutto è partito da Bologna da dei ragazzi, quattro, che di politica non si occupano. Almeno non per professione.

Tutto nasce il 14 novembre. E da 4 sono diventati 15mila e si sono ritrovati in piazza a Bologna. Da flash mob «ittico» (per definizione degli organizzatori) di opposizione a Matteo Salvini a movimento d'opinione. Un pesce silenzioso la sardina - spiegano - contro i toni accesi della politica e per dire «che Bologna non abbocca».

Forse ci speravano, ma certo non se lo aspettavano i quattro ragazzi bolognesi riusciti nell’impresa di diffondere il loro marchio: dopo il successo della manifestazione bis di Modena, iniziative analoghe si stanno autorganizzando in molte parti d’Italia, da Reggio Emilia a Roma, da Sorrento a Bari. Ci sono circa 40 piazze, dicono i promotori, che si stanno preparando.

Una crescita rapida e impetuosa: la pagina Facebook aperta nei giorni scorsi conta 45mila adesioni e nelle varie città si moltiplicano gruppi locali. E c'è anche una pagina bresciana.

Il segretario del Pd Nicola Zingaretti cavalca l’onda e non perde occasione per applaudirli. Se arrivano i sostenitori (fra loro, a Modena, il pallavolista della nazionale Ivan Zaytsev), però, non mancano i detrattori. «I 4 promotori - scrivono su Facebook - sono diffamati ogni giorno da alcuni organi di stampa e televisioni che fanno da cornice perfetta all’avanzata della destra populista» e «tutti i profili Facebook degli organizzatori delle piazze sono sotto assedio».

Tuttavia le «sardine» si godono il successo e invitano a non fermarsi. E ricordano che «le piazze fanno paura. Perché sono piene di gente. Perché sono libere. Perché hanno rovinato il tappeto rosso che la Lega si era steso in Emilia. Ma questo è un bene, perché vuol dire che la società civile si è risvegliata dal torpore e che non si piega». L’iniziativa è nata per contrastare la campagna elettorale di Salvini in Emilia-Romagna, e autoconvocazioni e flash mob faranno da contraltare alle sue prossime tappe, da Reggio Emilia a Rimini. «Mi piacciono questi ragazzi - ha detto il segretario della Lega - danno valore e importanza a ogni mia presenza. Alle sardine preferisco i gattini, se le mangiano quando hanno fame...».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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