Il monitoraggio dell'Iss: «L’epidemia accelera»
«Si osserva un forte aumento nel numero di nuovi casi fuori delle catene di trasmissione note. Questa settimana le Regioni/PPAA hanno riportato 9.291 casi dove non si è trovato un link epidemiologico (contro i 4.041 della settimana precedente), che comprende il 33% di tutti i casi segnalati nella settimana». Questo quanto si legge nel rapporto settimanale su Covid-19 dell'Is e ministero della Salute relativo al periodo fra il 5 e l'11 ottobre.
I focolai attivi in Italia nel periodo fra il 5 e l'11 ottobre sono 4.913, di cui 1.749 nuovi, in aumento per la undicesima settimana consecutiva. Lo indica il monitoraggio, rilevando che nella precedente settimana di monitoraggio erano stati segnalati 3.805 focolai attivi di cui 1.181 nuovi. «Sono stati riportati - si legge nel documento - focolai nella quasi totalità delle province (102/107)» Per la maggior parte (80.3%) i focolai continuano a verificarsi in ambito domiciliare. Si mantiene stabile la percentuale dei focolai rilevati nell'ambito di attività ricreative (4,2% contro il 4,1% la settimana precedente).
Sono 16 le Regioni in cui il valore dell'indice di trasmissibilità Rt è sopra l'1, e sempre sopra 1 sono anche le 2 province autonome di Trento e Bolzano. Lo rileva l'ultimo monitoraggio Iss-ministero della Salute. La scorsa settimana erano sopra il valore 1 undici Regioni e 2 province autonome. Secondo i dati del monitoraggio, il valore più alto si registra in Valle d'Aosta (1.53), seguita da Piemonte (1.39) e Provincia autonoma di Bolzano (1.32).
Tre le Regioni con Rt pari a 1 o sotto 1. Si tratta di Basilicata (1), Calabria (0.94), Molise (0.83). Questi i valoro nelle singole Regioni e Province autonome: Abruzzo 1.18 Basilicata 1 Calabria 0.94 Campania 1.29 Emilia Romagna 1.12 Friuli Venezia Giulia 1.24 Lazio 1.14 Liguria 1.02 Lombardia 1.15 Marche 1.14 Molise 0.83 PA Bolzano 1.32 Piemonte 1.39 PA Trento 1.15 Puglia 1.14 Sardegna 1.1 Sicilia 1.23 Toscana 1.28 Umbria 1.4 Valle d'Aosta 1.53 Veneto 1.15.
«Questa settimana sono in aumento i focolai in cui la trasmissione potrebbe essere avvenuta in ambito scolastico», si legge del monitoraggio settimanale di ministero della Salute e Iss relativo al periodo fra il 5 e l'11 ottobre, «ma - si rileva - la trasmissione intra-scolastica rimane complessivamente una dinamica di trasmissione limitata: 3,8% di tutti i nuovi i focolai in cui è stato segnalato il contesto di trasmissione». Tuttavia, «le attività extra-scolastiche possono costituire un innesco di catene di trasmissione laddove non vengano rispettate le misure di prevenzione previste».
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