Il leghista Lorenzo Fontana è il nuovo presidente della Camera
Il deputato della Lega Lorenzo Fontana è stato eletto presidente della Camera. Lo ha proclamato il presidente provvisorio dell'Assemblea di Montecitorio Ettore Rosato dopo aver letto il risultato dello scrutinio della quarta votazione. Fontana ha ricevuto 222 voti.
Tutto il centrodestra si è levato in piedi ad applaudire. Il presidente Ettore Rosato va a comunicare a Fontana, che non è in Aula, il risultato della votazione. I votanti sono stati 392, la maggioranza richiesta 197. Oltre a Fontana hanno ottenuto voti: Guerra 77, De Raho 52, Richetti 22. le schede disperse sono state 2, le bianche 6, le nulle 11.
Il discorso di insediamento
«La Camera rappresenta le diverse volontà dei cittadini: la nostra è una nazione multiforme con diverse realtà storiche e territoriali che l'hanno formata e l'hanno fatta grande: la grandezza dell'Italia è la diversità. Interesse dell'Italia è sublimare le diversità» ha detto il presidente della Camera Lorenzo Fontana nel suo intervento dopo la proclamazione. «La diversità non è indice di superiorità di alcuni su altri visti erroneamente come inferiori ma è espressione di democrazia e rispetto della storia, la ricchezza dell'Italia e dell'Europa sta nella diversità».
«Come ricordato da Mattarella il ruolo delle autonomie è decisivo: il pluralismo delle istituzioni e nelle istituzioni rafforza la democrazia e la società. Dalle risposte che daremo dipenderà la qualità della democrazia. Serve portare avanti grande collaborazione».
«Bisogna assicurare a tutti i cittadini la pari dignità sociale: il Parlamento sia promotore dei diritti di tutti, soprattutto i più vulnerabili e fragili. Maggioranza e opposizione dovranno dialogare e garantire piena collaborazione con gli altri organi costituzionali» ha concluso.
I commenti
«Mi sembra che la scelta che la Camera oggi ha fatto vada contro gli interessi del Paese. Che sposta l’Italia dal cuore dell’Europa. Il più contento all’estero oggi è Putin» ha dichiarato Enrico Letta.
Grande sostegno da parte di Matteo Salvini, che a caldo ha detto: «Lorenzo Fontana non è pro Putin, ma pro Italia. Non vedo l'ora che il governo inizi a lavorare, ho la mia squadra ben chiara in testa. Alla prima votazione utile è stato eletto il presidente della Camera, come quello del Senato. Noi siamo pronti». In quanto a Giorgetti ministro dell'Economia, ha detto: «Per me è motivo di orgoglio, l'indicazione del suo nome è fuori discussione». Sul suo futuro da ministro, chiosa: «Non ho richieste, so quello che sono capace di fare».
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