Il giorno della fiducia: il discorso di Giorgia Meloni alla Camera
Un governo «fortemente politico», che ha l'ambizione di durare per 5 anni. È stato questo l'esordio del discorso che Giorgia Meloni ha tenuto oggi alla Camera alle 11 per ottenere la fiducia del Parlamento. La votazione del Senato è prevista domani. Entrambi questi passaggi sono fondamentali affinché il governo possa iniziare a svolgere le sue attività, come stabilisce l'articolo 94 della Costituzione.
C’era molta attesa per il discorso di Meloni, per vari motivi: è la prima presidente del Consiglio nella storia repubblicana, doveva necessariamente anticipare come intende affrontare questioni urgenti a livello nazionale, come il caro energia, e ribadire il posizionamento dell'Italia nello scenario internazionale, partendo dal supporto all’Ucraina invasa dalla Russia.
La leader di Fratelli d’Italia ha trascorso la vigilia del voto di fiducia lontana da Palazzo Chigi, a preparare il suo «manifesto programmatico» al riparo da taccuini e telecamere. Dopo la cerimonia della campanella con Mario Draghi e l’incontro informale con Emmanuel Macron, ora, è consapevole, è il momento di mostrare «come dare seguito concreto e attuazione agli impegni». È il momento delle scelte, e a guidarle, ha rivendicato Meloni, sarà unicamente quella «difesa degli interessi degli italiani» che è stata la cifra della campagna elettorale che l'ha portata a essere la prima donna a capo dell'esecutivo.
Cosa ha detto Meloni
Meloni ha cominciato il suo discorso di 70 minuti in cui ha toccato moltissimi temi con i ringraziamenti di rito al presidente della Repubblica Mattarella e ai partiti della maggioranza. Ha subito tenuto a sottolineare la rapidità con cui si è formato il suo governo, «uno dei lassi di tempo più brevi della storia». Come da pronostici, ha parlato dell’importanza del suo ruolo da «prima donna capo del governo di questa nazione»: «Quando mi soffermo sulla portata di questo fatto sento - ha detto Meloni -la responsabilità che ho nei confronti che di tutte quelle donne che attraversano difficoltà per affermare il loro talento». La presidente del Consiglio ha elencato quindi una serie di nomi, senza i cognomi, di donne che hanno combattuto per ottenere la parità di genere in diversi settori, da lei ritenute un modello.
Meloni ha ribadito che la coalizione di centrodestra si impegnerà a trasformare l’Italia in una repubblica presidenziale seguendo il modello semipresidenzialista francese.
Rispetto alla grande questione dell’energia, Meloni ha ribadito che l’Italia continuerà a essere partner dell’Ucraina contro la guerra di Putin e ha ricordato che il nostro è un paese che per le sue caratteristiche fisiche e geografiche può investire di più sulle energie rinnovabili. Quanto agli aumenti delle bollette, la presidente del Consiglio ha detto che «sarà necessario mantenere e rafforzare le misure a supporto di famiglie e imprese, anche sul versante del carburante».
Meloni ha poi definito il reddito di cittadinanza «una sconfitta», che va superata creando nuova occupazione.
La leader di Fratelli d’Italia ha toccato anche temi sui quali il suo partito è fortemente contestato. Ha rassicurato che «il centrodestra non limiterà mai i diritti civili o l'aborto e si vedrà chi davvero in campagna elettorale mentiva sulle nostre intenzioni». Rispetto al fascismo ha detto di non aver mai avuto simpatie, ha condannato i totalitarismi del Novecento e «la vergogna delle leggi razziali». Ampio spazio alla lotta contro la mafia nel discorso di Meloni, che ha ricordato di essersi avvicinata alla politica a 15 anni nei giorni dell’attentato di via D’Amelio in cui venne ucciso il giudice Paolo Borsellino.
Per quanto riguarda il Covid, Meloni ha criticato la gestione della pandemia dei governi precedenti e ha annunciato che non verranno più introdotte misure restrittive: «Non replicheremo in alcun caso il modello» che in Italia «evidentemente non ha funzionato».
Infine, sull’immigrazione ha detto che il governo non metterà in discussione il diritto di asilo ma pretenderà di far rispettare il principio secondo cui «in Italia non si entra illegalmente». Meloni ha abbandonato l’idea del «blocco navale» più volte proposta in passato ed è tornata a parlare della missione «Sophia» dell’Unione europea che prevedeva pattugliamenti in mare con le nazioni del Nord Africa e l’istituzione di hotspot per vagliare in anticipo le domande di accoglienza.
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