Il Friuli non dimentica. E ringrazia: nel nome della memoria inizia l'Adunata Nazionale degli Alpini
Il Friuli non dimentica. E ringrazia. Inizia nel raccoglimento, protetta dai portici di un palazzo medievale, la 94esima Adunata Nazionale degli Alpini. Non con fanfare o sfilate, ma nel nome della memoria. Mentre oltre gli archi la pioggia batte scrosciante su tetti e strade, sotto al loggiato del municipio va in scena una cerimonia sommessa e solenne al tempo stesso.
Non è una sede comunale qualsiasi, ma è quella di Gemona del Friuli: qui, a 320 chilometri dalla nostra città, sono proprio le penne nere bresciane le ospiti d’onore, a fianco di quelle bergamasche.
Proprio per il grande slancio di generosità mai dimenticata, il sindaco di Gemona Roberto Relevant ha voluto conferire quattro benemerenze: alle sezioni di Brescia, Salò-Montesuello e Valcamonica e a quella di Bergamo. «Abbiamo scelto di cominciare l’Adunata di Udine – spiega il primo cittadino - con un grazie a chi quella volta venne ad aiutarci. Sono trascorsi 47 anni da allora ed è evidente che qua la gente non dimentica, né i familiari delle vittime né gli amministratori. È un’eredità che ci sentiamo di portare avanti e quindi la riconoscenza non può cessare. Trasferiremo anche ai nostri figli questa volontà di gratitudine per la grande solidarietà che abbiamo ricevuto con concretezza».
Il programma di domani prevede alle 9 l'alzabandiera a Udine, poi la deposizione delle corone al monumento dei Caduti e al Tempio Ossario. Dopo l'inaugurazione della Cittadella degli Alpini al parco Moretti, seguirà la sfilata di gonfaloni, vessillo, bandiere di guerra e Labaro.
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