Il compagno di Sharon, 'non credo di essere stato di aiuto'
MILANO, 14 AGO - "Purtroppo non credo di essere stato di grande aiuto. Mi hanno chiesto le solite cose, come andava tra noi, come era la vita di Sharon, anche dei suoi rapporti al lavoro". Così Sergio Ruocco, il fidanzato di Sharon Verzeni, la donna di 33 anni uccisa la notte tra lunedì 29 e martedì 30 luglio, mentre camminava da sola di sera in via Castegnate a Terno d'Isola, ha riassunto al Corriere della Sera quanto detto ieri ai carabinieri di Bergamo, in un interrogatorio durato cinque ore. Con i carabinieri del Nucleo investigativo e del Ros, assente il pm Emanuele Marchisio, Ruocco - 37 anni - ha ripercorso anche le ore precedenti al delitto: "Ma non ho potuto fare altro che ripetere quello che avevo già detto".
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