Italia e Estero

Il ciclista Tchmil: «Io pacifico, non combatto in Ucraina»

Un fraintendimento in lingua italiana ha causato problemi all'atleta che ha vissuto anche sul lago di Garda
Tchmil prima russo, poi ucraino, moldavo e belga - © www.giornaledibrescia.it
Tchmil prima russo, poi ucraino, moldavo e belga - © www.giornaledibrescia.it
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Un fraintendimento in lingua italiana ha causato qualche problema all’ex ciclista Andrei Tchmil, russo, poi moldavo, ucraino ed infine di passaporto belga ma residente a lungo sul lago di Garda.

Nel corso di una conversazione in italiano con l’ex collega belga Museeuw, Tchmil aveva parlato della sua situazione in Moldavia dove attualmente risiede. Per un errore nella traduzione, Museeuw ha postato su Facebook che l’ex vincitore della Roubaix lo salutava forse per l’ultima volta e sarebbe andato a combattere. Dichiarazione ripresa da tutti i media internazionali.

Ma ad imbracciare le armi Tchmil non ci pensa davvero. Ha spedito, questo sì, la compagna e il figlio di un solo anno in Romania per lasciarli al sicuro, nel caso il conflitto si allarghi e coinvolga anche la vicina Moldavia (parte dell’ex impero russo).

Tchmil vive ora a Chisinau, capitale moldava a soli 185 chilometri da Odessa e 75 dalla Transnistria sotto il controllo russo e segue con apprensione le notizie del conflitto. Ma a combattere non ci pensa: «Sono una persona pacifica, vivo in Moldova che è paese neutro e sostengo al 100% la politica pacifica del mio Paese».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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