Il calendario del 2023 è come quello del 2017
La disposizione dei giorni del 2023 coincide con quella del 2017, tanto che si potranno usare, per chi li avesse ancora, calendari e agende passate. Un fenomeno ricorrente definito come «regola dei 28 anni», attribuibile al fatto che il ciclo solare dura proprio 28 anni, ossia l’intervallo di tempo necessario nel calendario giuliano per avere la perfetta corrispondenza di giorni dell’anno e giorni della settimana.
Accanto a questa curiosità, il 2023 sarà un anno generoso per organizzare ponti e week end lunghi. Per chi non lavora nel fine settimana la possibilità si presenta già a gennaio con l'Epifania che cade di venerdì. Il 25 aprile, festa della Liberazione, sarà invece un martedì: con un giorno di ferie si ottiene un ponticello di 4 giorni. Il primo maggio, lunedì, regala un fine settimana lungo così come il 2 giugno, festa della Repubblica, nel 2023 di venerdì. Ferragosto è un martedì, anche in questo caso, con il lunedì di ferie, se ne guadagnano quattro. Il primo novembre, festa di Ognissanti, è un mercoledì: con 2 giorni di ferie - lunedì e martedì o giovedì e venerdì - si potrà organizzare una pausa di 5 giorni. A dicembre l'8, festa dell'Immacolata, è un lunedì, così come il giorno di Natale.
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