Italia e Estero

Il Cairo, ad attaccare a Marsa Alam è stato uno squalo tigre

epa03583491 A sand tiger shark swims in an aquarium at the Ozeaneum in Stralsund, Germany, 14 February 2013. The sand tiger shark 'Valentin' comes from Kiev and is the new highlight of the Ozeaneum. EPA/STEFAN SAUER
epa03583491 A sand tiger shark swims in an aquarium at the Ozeaneum in Stralsund, Germany, 14 February 2013. The sand tiger shark 'Valentin' comes from Kiev and is the new highlight of the Ozeaneum. EPA/STEFAN SAUER
AA

IL CAIRO, 30 DIC - Dai primi elementi dell'inchiesta sulla morte di un turista italiano e sul ferimento di un altro nella zona di Marsa Alam, in Egitto, emerge che ad attaccarli è stato uno squalo tigre, lungo 2,5 metri, una specie che il ministero dell'Ambiente aveva posto sotto sorveglianza e tracciamento satellitare l'anno scorso dopo un incidente simile che ha riguardato un turista russo. Sotto sorveglianza erano stati messi tre tipi di squali del Mar Rosso: "il tigre, il mako e l'oceanico". Le indagini confermano anche che i due turisti italiani erano entrati in acque profonde, in una zona in cui non è consentito nuotare. Secondo l'imprenditore egiziano, Naguib Sawiris, uno degli uomini più ricchi d'Africa, a causare l'incidente sono state le barche da pesca commerciali che hanno scaricato i loro rifiuti in mare, attirando lo squalo. In un messaggio su X, Sawiris afferma che la pesca commerciale dovrebbe essere vietata in questa zona turistica e ha sottolineato che i ricavi del settore sono più importanti delle barche che distruggono la barriera corallina.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato

Argomenti