Il bresciano ai funerali della regina: «Silenzio e rispetto: quanta emozione a Windsor»
Ettore è un bresciano che da anni vive a Windsor e lavora a Londra. Nel tempo ha sempre visto arrivare, soprattutto in estate, migliaia di turisti curiosi di osservare da fuori il castello, forse la residenza preferita dalla regina Elisabetta. Ma mai aveva assistito ad un flusso continuo di persone come in occasione del funerale.
Oggi, come migliaia di altri inglesi (e non), ha atteso il passaggio del feretro e si è emozionato. «Sono stati giorni intensi anche qui, non solo a Londra - racconta - perché Windsor è diventata quasi off limits anche per chi come me ci vive. Eppure ovunque si è respirata un'aria particolare, un misto di rispetto e lutto. Nei pub, nei negozi, negli uffici pubblici in cui tutti hanno indossato qualcosa di nero. Sapevo che il fine settimana sarebbe ci sarebbe stato un bagno di folla, tantissimi hanno preferito dare l'ultima saluto alla regina qui, dove è stata sepolta, ma è impressionante quanta gente si sia distribuita lungo le strade e il Long Walk».
E così anche Ettore di buon mattino, con la fortuna di un piccolo tragitto a piedi dalla casa verso la cappella di San Giorgio all'interno dell castello di Windsor, si è messo vicino alla transenna per aspettare nel pomeriggio il momento che rimarrà nella storia. «Come tanti ho seguito sullo smartphone la cerimonia funebre di Londra: anche qui silenzio e commozione sono state predominanti. Poi l'arrivo del feretro, qualche timido applauso, la consapevolezza che da oggi il Regno Unito volta pagina, ma che allo stesso tempo porterà per sempre nel cuore la sua regina».
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Brescia la forte, Brescia la ferrea: volti, persone e storie nella Leonessa d’Italia.
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