Italia e Estero

I sondaggi dicono che sarà difficile formare una maggioranza

E indicano anche che la percentuale di indecisi è ancora alta. Ecco il punto in vista del 4 marzo
Foto Ansa/Alessandro Di Meo
Foto Ansa/Alessandro Di Meo
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Secondo le norme stabilite dell’Agcom, oggi è l’ultimo giorno in cui si possono pubblicare i sondaggi in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. E dai risultati pubblicati su diverse testate emergono due dati principali: da un lato in questo momento non si intravede una maggioranza in grado di formare un governo, dall’altro la percentuale di indecisi è ancora alta. 

Secondo il sondaggio realizzato da OpinoItalia su un campione di 3119 elettori, presentato ad Agorà su Raitre, il Movimento 5 Stelle risulta essere il primo partito con una forbice che va dal 25 al 29%, stabile rispetto alla settimana scorsa. Al secondo posto tra i partiti c’è il Pd con una forbice che va dal 21 al 25%. Un dato in rialzo di un punto rispetto alla rilevazione della settimana scorsa che lo dava fra il 20 e il 24%. Si assottiglia la forbice di Fratelli d'Italia stimata fra il 4 e il 6% (la settimana scorsa era fra il 3 e il 7%). Salgono anche +Europa di Emma Bonino, data fra il 2 e il 4% (la settimana scorsa era fra l'1 e il 3%) e gli altri, che includono Casapoud, Potere al Popolo e partiti più piccoli che raccolgono una percentuale fra l'1,5 e il 3,5%. Stazionari Forza Italia (14 - 18%), Lega (12 - 16%), Noi con l'Italia -UDC (2 - 4%). In calo Liberi e Uguali (4 - 6%). 

La Repubblica mostra invece un sondaggio Demos, con risultati tutto sommato simili. Nel dettaglio, ecco i dati per partito. Forza Italia: 16,3%; Lega: 13,2%; Fratelli d’Italia: 4,8%; Pd: 21.9%; Leu: 6,1%; +Europa: 3,5%; M5S: 27,8%; Altri: 6,4%.

Sul Corriere della Sera, le stime dell’assegnazione dei seggi proporzionali alla Camera fatte da Ipsos indicano che la coalizione di centrodestra dovrebbe aggiudicarsi 283 dei 617 seggi totali (esclusi Valle d’Aosta e Estero), con Forza Italia a 129 seggi, Lega 101, Fratelli d’Italia 39, Noi con l’Italia-Udc 14. Il Movimento 5 Stelle potrebbe conquistare 152 seggi, mentre il centrosinistra arriverebbe a 158 (Pd 136; +Europa 18 e Civica Popolare, Insieme e Svp 4). A Leu andrebbero invece 24 deputati. 

In questo caso, emerge dunque come non ci siano i numeri per una maggioranza assoluta alla Camera. Anche in caso di larghe intese, come viene prefigurato da tempo, servirebbero più partiti per garantire una governabilità. Gli indecisi, sempre per il Corriere, sono al 34,8%: un dato che aumenta ulteriormente l’incertezza in vista del voto. 

E qui torniamo al sondaggio iniziale di OpinoItalia. La  maggioranza degli intervistati indica come ipotetico premier per un governo di larghissime intese Paolo Gentiloni. Con il 27% delle preferenze, il presidente del consiglio uscente spodesta Luigi Di Maio, che la settimana scorsa era in prima posizione e che oggi lo segue con il 23% delle preferenze. Seguono Matteo Salvini con il 14%, Mario Draghi (9%), Matteo Renzi e Pietro Grasso (6%), Giorgia Meloni e Emma Bonino (4%), Antonio Tajani e Carlo Calenda (2%), Marco Minniti (1%). 

 

 

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