I Nas sequestrano ettolitri di Prosecco taroccato
I Nas dei Carabinieri sono andati alla caccia dei «furbetti» del Prosecco della vendemmia 2015 che in molte aree non si è ancora conclusa. E i numeri che hanno scoperto nei registri di carico e scarico delle uve di alcune aziende del Trevigiano non quadravano affatto.
I sequestri di spumante Docg «taroccato» sono per ora preventivi. Ma se fossero suffragati dai risultati delle analisi dell’Ispettorato anti-frodi di Conegliano faranno sparire dal mercato molti ettolitri di finto Prosecco.
Il governatore del Veneto, Luca Zaia invita alla cautela: «Siamo ancora nell’ambito dei controlli annuali sulla congruità delle denunce - afferma -. Se ci saranno casi particolari saranno direttamente i Carabinieri a dare informazioni».
E anche il Consorzio di tutela del Conegliano-Valdobbiadene Prosecco Superiore docg mette le mani avanti: «I controlli non hanno riguardato specificatamente l’area Docg di Conegliano Valdobbiadene, né nessuna altra denominazione». In sostanza non si parla per ora di frode, ma di aggiramento del disciplinare. Se il vino sequestrato risulterà prodotto con uve diverse, meno nobili da quelle del disciplinare Prosecco, il vino è destinato alla declassazione, ma anche alla distruzione.
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