Italia e Estero

I casi lombardi sono legati per due terzi a chi torna dall'estero

Lo dice la Regione. E il record di tamponi in Italia è stato determinato dall'attività di screening disposta dal Governo
Test molecolari in aeroporto - Foto Ansa/Cesare Abbate © www.giornaledibrescia.it
Test molecolari in aeroporto - Foto Ansa/Cesare Abbate © www.giornaledibrescia.it
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Il record di oltre 93mila tamponi analizzati oggi in Italia «è dovuto soprattutto agli screening sui rientri dall'estero» previsti dall'ordinanza disposta dal ministro della Salute, Roberto Speranza lo scorso 12 agosto. Lo segnala lo stesso ministero della Salute in merito ai dati odierni che hanno registrato 93.529 tamponi, quasi 20mila più di ieri.

La regione con il maggior numero di nuovi infetti da coronavirus è la Lombardia. A incidere, anche qui, i controlli su chi rientra in Italia dopo le vacanze. «I dati di oggi – spiega l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera – si caratterizzano per l’elevato numero di tamponi effettuati, 16.561, dai quali sono scaturite 269 positività. Circa due terzi di queste sono determinate da rientri in Lombardia dall’estero. Ben 214 dei casi positivi odierni sono riferiti a persone con età inferiore a 50 anni, 28 di questi sono minorenni». 

Sempre in Lombardia, prosegue l’attività di screening con i test molecolari negli aeroporti. «A Malpensa, dove l’orario è stato esteso fino alle 19.30, sono stati eseguiti 10.800 tamponi, a Linate 1.024, nello spazio allestito accanto alla Fiera di Bergamo per chi proviene dallo scalo di Orio al Serio 1.859 - si legge su Lombardia Notizie -. Il 93% dei cittadini testati è italiano: il 56% rientrava dalla Grecia, il 40% dalla Spagna, il 2% dalla Croazia e altrettanti da Malta. Fra gli stranieri sottoposti a tampone, il 52% proviene dalla Spagna, il 43% dalla Grecia e il 5% dalla Croazia».

 

 

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