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Hamas, 'si entri subito nella seconda fase dell'accordo'

epa11915704 Armed fighters from Hamas' Izz ad-Din al-Qassam Brigades stand guard during the handover of three Israeli hostages to Red Cross representatives in Al Nuseirat refugee camp, central Gaza Strip, 22 February 2025. Six Israeli hostages were released on 22 February -- three in Nuseirat, two in Rafah and one in Gaza City -- after Hamas handed them over to the Red Cross in Gaza as part of the first phase of the Israel-Hamas ceasefire deal. EPA/MOHAMMED SABER
epa11915704 Armed fighters from Hamas' Izz ad-Din al-Qassam Brigades stand guard during the handover of three Israeli hostages to Red Cross representatives in Al Nuseirat refugee camp, central Gaza Strip, 22 February 2025. Six Israeli hostages were released on 22 February -- three in Nuseirat, two in Rafah and one in Gaza City -- after Hamas handed them over to the Red Cross in Gaza as part of the first phase of the Israel-Hamas ceasefire deal. EPA/MOHAMMED SABER
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TEL AVIV, 28 FEB - In seguito ai colloqui in Egitto, Hamas ha rilasciato una dichiarazione affermando di essere impegnata ad attuare l'accordo "in tutte le sue fasi e in tutti i suoi dettagli". "Invitiamo la comunità internazionale a esercitare pressione su Israele affinché rispetti pienamente l'accordo e a entrare immediatamente nella seconda fase, senza ritardi o elusioni", ha aggiunto l'organizzazione fondamentalista. Da ieri sono in corso al Cairo le trattative per la prosecuzione dell'accordo sulla tregua e il rilascio degli ostaggi tra Israele e Hamas. Fonti egiziane riferiscono che Hamas non è d'accordo a estendere la prima fase dell'intesa e vuole passare subito alla seconda parte. L'obiettivo israeliano invece, come emerge da giorni anche dai colloqui negli Usa tra l'inviato del premier Netanyahu Ron Dermer e il segretario di Stato Steve Witkoff, è quello di arrivare alla liberazione di altri ostaggi già domani ed estendere la fase A di altri 42 giorni. Diverse fonti citate dai media israeliani hanno però affermato che le possibilità di ottenere un risultato immediato è molto 'bassa', perché i negoziati sui termini della continuazione sono appena iniziati. Se gli ostaggi non verranno rilasciati domani, questo sarà il primo Shabbat in 42 giorni in cui gli ostaggi non saranno liberati da Hamas, dopo che 33 ostaggi sono tornati in Israele in diversi round nel corso dell'accordo, 25 dei quali erano vivi e otto morti. Intanto restano prigionieri a Gaza 59 rapiti tra soldati e civili, 24 dei quali si ritiene siano ancora vivi. Il primo marzo si conclude formalmente la prima fase dell'accordo tra Israele e Hamas.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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