Guida, va a caccia e lavora, ma per l'Inps ha un deficit visivo
Ha un deficit visivo e per questo percepisce un assegno di inabilità dall’Inps. Antonio Scolari, 56 anni, di Oltre il Colle, guida però una mini-car e un trial, va a caccia e svolge qualche lavoretto da agricoltore.
Per questo motivo è finito a processo con due ipotesi di reato che si escludono a vicenda: o ci vede bene e dal 2008 percepisce ingiustamente la pensione di invalidità, oppure ha veramente un deficit visivo, ma allora all’esame per il rinnovo della patente e nella documentazione per ottenere il porto d’armi ha dichiarato il falso.
La vicenda viene raccontata dall’Eco di Bergamo. A processo, l’uomo - laureato ed ex tecnico informatico in una scuola dove ha lavorato con continuità sino al 2004, quando le schegge del video di un computer gli erano finite negli occhi -, s’è difeso così: «La vista mi si annebbia dopo qualche ora per affaticamento, al mattino ci vedo benissimo. Il lavoro? Mi limito a badare agli asini e a fare il fieno, ma non ci guadagno nulla: campo esclusivamente con la pensione».
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