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Guerra in Ucraina, lo scontro si trascina: il live blog

Allarme della Dia: «Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina proseguisse». Oggi la telefonata Biden-Xi
Rifugiati ucraini arrivati al villaggio di Palanca al confine con la Moldavia - Ansa  © www.giornaledibrescia.it
Rifugiati ucraini arrivati al villaggio di Palanca al confine con la Moldavia - Ansa © www.giornaledibrescia.it
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«Da pochi giorni a una settimana e mezzo»: è l'orizzonte temporale entro il quale l'Ucraina punta ad arrivare ad un accordo di pace con la Russia, secondo quanto annunciato dal capo negoziatore di Kiev, Mikhailo Podolyak. A fare da garanti a un'intesa, fa sapere Ankara, dovrebbero essere diversi Paesi, tra cui i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (compresa dunque la Russia), la Turchia e la Germania. Per il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, Mosca non sta facendo «sforzi significativi».

Allarme della Dia: «Putin potrebbe ricorrere alla minaccia nucleare se la guerra in Ucraina si trascina». Oggi la telefonata Biden-Xi.

21.45 - Mosca vuole schierare truppe in Ucraina dall'Armenia
Secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, la Russia intende trasferire in Ucraina truppe dalla 102^ base militare che si trova a Gyumri in Armenia, a circa 100 km dalla capitale Ierevan. Lo scrive il Kyiv Independent.

20.53 - Washington non si fida di Pechino
La Casa Bianca è ancora preoccupata che la Cina possa fornire assistenza militare alla Russia e intende monitorare quello che succede: lo ha detto la portavoce Jen Psaki, aggiungendo che la mossa di Pechino per allinearsi a Mosca sarà parte della discussione che Joe Biden avrà con gli alleati nel suo viaggio in Europa la  prossima settimana.

19.41 - «Militari russi giunti al centro di Mariupol»
Le truppe russe hanno raggiunto il centro della città portuale ucraina di Mariupol. Lo ha detto il sindaco Vadym Boichenko alla Bbc, confermando quanto annunciato in precedenza dai militari di Mosca. I russi «sono stati molto attivi oggi - ha dichiarato -. La battaglia con i tank e le mitragliatrici continua. Non è stato risparmiato il centro della città. Non c'è neanche un pezzetto di terra cittadina che non abbia segni della guerra». Boichenko ha aggiunto che la popolazione si è rifugiata nei bunker per sfuggire alla battaglia.

18.26 - Nuova telefonata Macron-Putin
È durata oltre un'ora la nuova telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin. Macron ha in particolare espresso «la sua estrema preoccupazione per Mariupol, e ha di nuovo chiesto con fermezza il rispetto immediato di un cessate il fuoco». Da parte sua il leader di Mosca ha «di nuovo rigettato sull' Ucraina la responsabilità della guerra». Secondo l'Eliseo, Macron ha chiesto a Putin «misure concrete e verificabili della fine dell'assedio a Mariupol, di un accesso umanitario e di un cessate-il-fuoco immediato».

16.13 - Putin, lo show allo stadio e il discorso tagliato in tv
Nel giorno dell'attesa telefonata tra il presidente americano Joe Biden e l'omologo cinese Xi Jinping (la prima da quando ha avuto inizio l'invasione russa in Ucraina), Vladimir Putin si prende la scena e arringa la folla allo stadio Luzhniki di Mosca dove ha organizzato i festeggiamenti per l'ottavo anniversario dell'annessione della Crimea. «Attueremo tutti i nostri piani - avverte il presidente russo - Sono gli abitanti della Crimea che hanno fatto la scelta giusta, hanno messo un ostacolo al nazionalismo e al nazismo, che continua ad esserci nel Donbass, con operazioni punitive di quella popolazione. Sono stati vittime di attacchi aerei ed è questo che noi chiamiamo genocidio. Evitarlo è l'obiettivo della nostra operazione militare in Ucraina». Uno stadio gremito ha accolto con un'ovazione il presidente sventolando migliaia di bandiere russe e intonando cori di sostegno alla madre patria. Secondo alcuni tweet, senza tuttavia che ci sia stata conferma, la gran parte di chi ha partecipato è stato pagato. Prima che Putin finisse di parlare, la trasmissione del discorso è stata interrotta sulla tv pubblica russa per colpa di «problemi tecnici sul server», secondo quanto ha poi dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

15.50 - Xi a Biden: «Guerra non conviene a nessuno»
«Un conflitto non è nell'interesse di nessuno». Lo ha detto il presidente cinese Xi Jinping al presidente americano Joe Biden durante la loro conversazione telefonica di oggi. Lo riferisce la Tv cinese. La conversazione tra i due leader di Cina e Usa è durata oltre due ore. La crisi in Ucraina «è qualcosa che non vogliamo vedere: gli eventi - ha aggiunto il presidente cinese - mostrano ancora una volta che le relazioni tra Stati non possono arrivare alla fase dello scontro, perché il conflitto e il confronto non solo nell'interesse di nessuno». Non solo «dobbiamo guidare lo sviluppo delle relazioni Cina-Usa sulla strada giusta, ma dobbiamo anche assumerci le nostre dovute responsabilità internazionali per compiere gli sforzi per la pace e la tranquillità nel mondo».

14.26 Nati a Kiev 757 bambini negli ultimi 22 giorni
Durante i 22 giorni di guerra in Ucraina, a Kiev sono nati 757 bambini. Lo ha annunciato il primo vice capo dell'amministrazione statale della città di Kiev Mykola Povoroznyk, citato da Unian. I neonati non hanno ancora potuto vedere il cielo, i bombardamenti russi infatti costringono la popolazione nei rifugi. Nelle ultime tre settimane sono venuti alla luce 403 maschi e 354 femmine, tra questi 13 gemelli.

14.12 Iniziata la telefonata Biden-Xi Jinping
È iniziata la telefonata tra Joe Biden e il presidente cinese Xi Jinping per discutere dell'invasione russa dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca. È il primo colloquio tra i due leader dopo l'inizio della guerra. 

13.55 Morto a Kiev il primo balleriano dell’Opera Nazionale
È morto a Kiev il primo ballerino dell'Opera Nazionale dell'Ucraina, Artem Datsishin. Era ricoverato in ospedale dopo essere stato ferito nei giorni scorsi da bombardamenti russi. «È stato ucciso il nostro collega, grande artista, solista di lunga data e uomo meraviglioso», ha annunciato su Facebook il direttore dell'Opera Nazionale ucraina, Anatoly Solovyanenko. 

13.42 Ancora 1.300 persone nel teatro di Mariupol
Ci sono ancora 1.300 persone nei sotterranei del teatro di Mariupol. Lo ha reso noto intervenendo in televisione il commissario per i diritti umani Lyudmyla Denisova, secondo quanto riporta la Bbc, assicurando che i soccorsi sono in corso e ricordando che ieri 130 persone sono state salvate dalle macerie.

12.44 Cremlino: telefonata Putin-Scholz 
Il colloquio telefonico di oggi tra il presidente russo Vladimir Putin e il cancelliere tedesco Olaf Scholz «difficilmente si può definire amichevole». Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, aggiungendo che la conversazione è stata «piuttosto complicata, ma comunque professionale». «Tuttavia - ha concluso secondo quanto riportano i media internazionali - c'è ancora bisogno di tali contatti, per lo scambio di informazioni e la discussione di argomenti delicati relativi all'operazione speciale» in Ucraina.

11.26 Polonia presenterà idea missione di pace alla Nato
Il governo polacco si prepara a presentare l'idea di una missione di mantenimento della pace in Ucraina al vertice della Nato e al Consiglio europeo. Lo ha affermato il portavoce del governo polacco Piotr Mueller, citato dall'agenzia Pap e ripreso da Unian. Mueller ha osservato che questa non è una missione che dovrebbe entrare in conflitto diretto con Mosca. «Deve essere installato in luoghi che non sono attualmente occupati dalla Russia per inviare un chiaro segnale che non siamo d'accordo con i crimini di guerra», ha detto Mueller.

10.30 Oltre 2 milioni i rifugiati arrivati in Polonia
Il numero di rifugiati ucraini arrivati in Polonia per fuggire dall'invasione russa ha superato i due milioni. Lo riferiscono le guardie di frontiera polacche. «Oggi alle 9 il numero di rifugiati dall'Ucraina ha superato i due milioni. La maggior parte di loro sono donne con bambini. I funzionari della guardia di frontiera sono i primi polacchi ad aiutarli dopo che hanno attraversato il confine», hanno scritto su Twitter.

9.25 Autorità inglese revova della licenza a Tv Russa
L'autorità britannica di sorveglianza sui media, Ofcom, ha annunciato la revoca con effetto immediato della licenza per trasmettere nel Regno Unito dell'emittente televisiva Rt, sovvenzionata dal Cremlino. Si è arrivati a questo dopo una inchiesta avviata in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. All'inizio del mese la ministra della Cultura, Nadine Dorries, aveva annunciato l'oscuramento di Rt sulle tv del Regno. 

8.41 Combattimenti in corso a Mariupol
Combattimenti sono in corso nel centro della città assediata di Mariupol, nell'est dell'Ucraina: lo afferma il ministero della Difesa russo

7.19 Sindaco di Leopoli conferma attacco all’aeroporto
Il sindaco di Leopoli, Andriy Sadovyi, ha confermato l'attacco missilistico avvenuto attorno alle 6 (ora locale) nella zona dell'aeroporto internazionale di Leopoli. «Ma l'obiettivo dell'attacco non era l'aeroporto», ha spiegato il sindaco secondo quanto riferisce il canale telegram Ukraina 24. Un briefing del governo dell'Oblast di Leopoli è atteso per questa mattina. 

6.01 Sirene d’allarme a Leopoli

Tornano a suonare le sirene a Leopoli. Un lungo allarme anti-aereo è infatti scattato alcuni minuti. Lo constata l'inviato dell'ANSA. Le sirene hanno cominciato a suonare alle 6 ora locale, accompagnate dalla voce diffusa - dagli altoparlanti nella città - che ha chiesto ai cittadini di correre nei rifugi. In tanti, nel centro di Leopoli, sono scesi dai propri appartamenti per andare a ripararsi in uno dei numerosi 'shelter' disseminati per la città.

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