Italia e Estero

Guerra della fila in casa di Giulietta, la salti con il tiramisù

La statua in bronzo di Giulietta nel cortile della casa nel centro di Verona si è consumata fino a bucarsi a causa delle centinaia di turisti che la toccano durante le loro visite, 7 Marzo 2024. Il foro è stato notato sul seno destro della figura dell'eroina shakespeariana. ANSA/MARIO POLI The bronze statue of Juliet in the courtyard of the house in the center of Verona was consumed to the point of puncture because of the hundreds of tourists who touch her during their visits, 7 March 2024. The hole - was noticed on the right breast of the figure of the Shakespearian heroine.ANSA/MARIO POLI
La statua in bronzo di Giulietta nel cortile della casa nel centro di Verona si è consumata fino a bucarsi a causa delle centinaia di turisti che la toccano durante le loro visite, 7 Marzo 2024. Il foro è stato notato sul seno destro della figura dell'eroina shakespeariana. ANSA/MARIO POLI The bronze statue of Juliet in the courtyard of the house in the center of Verona was consumed to the point of puncture because of the hundreds of tourists who touch her during their visits, 7 March 2024. The hole - was noticed on the right breast of the figure of the Shakespearian heroine.ANSA/MARIO POLI
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VERONA, 24 APR - "Compra il Tiramisù, e salti la fila". La più classica delle 'furbate' all'italiana - 'paga e passi davanti' - colpisce anche il sistema per accedere al famoso Cortile di Giulietta a Verona, visitato ogni anno da migliaia di turisti, e per questo sottoposto alla regola della fila. Succede però che nello spazio attiguo all'ingresso dell'area monumentale, ha aperto un piccolo negozio che vende Tiramisù in coppetta, e che consente soprattutto ai clienti, dal piano superiore, di affacciarsi per vedere il celebre cortile, il balcone e la statua dell'eroina shakespeariana, senza l'attesa di un minuto. Escamotage, spiegano i giornali locali, che ha già suscitato polemiche e indispettito soprattutto il Comune di Verona che in questi anni ha investito forze e personale proprio per filtrare gli ingressi al sito di via Cappello, arrivando a disporre il numero chiuso: 120 persone massimo, in questi mesi solo 60 in ragione di lavori in corso. Per questo l'amministrazione ha già inviato una diffida ai titolari dell'esercizio commerciale, invitandoli a non diffondere sui social il metodo salta-fila, o altre modalità di ingresso non concordate con il Comune.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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