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Guatemala: elezioni, Arévalo denuncia 'campagna della paura'

Con false notizie diffuse per danneggiare il suo partito Semilla
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CITTÀ DEL GUATEMALA, 30 LUG - Bernardo Arévalo, il candidato del partito progressista Semilla che disputerà il 20 agosto in Guatemala un ballottaggio presidenziale con la ex first lady Sandra Torres, leader del partito conservatore Une, ha denunciato che è in atto una "campagna della paura" basata su false informazioni riguardanti i reali progetti della sua forza politica.

Durante una conferenza stampa prima di un comizio a Zacapa, riferisce il quotidiano Prensa Libre, Arévalo ha sostenuto che quando i suoi avversari "si sono resi conto che Semilla era arrivato al secondo turno, sono stati presi dal panico perché si sono trovati di fronte ad una opzione che non avevano la possibilità di controllare". E allora, ha ancora detto, "sono ricorsi all'unica cosa rimasta loro, che è inventare bugie, diffondere campagne di disinformazione per far credere che Semilla promuove l'aborto, il matrimonio egualitario, o che cerca di vietare la libertà di culto, che vuole mettere in pericolo la proprietà privata o punta all'instaurazione del comunismo".

Questa strategia, ha aggiunto, "viene utilizzata soprattutto nelle zone rurali e a noi non resta che ripetere molto chiaramente: no, non siamo comunisti, rispettiamo la proprietà privata, vogliamo un Paese responsabile e un'economia competitiva. Un paese in cui le persone, con i propri sforzi, vanno avanti, ed hanno uno Stato che le sostiene".

Da parte sua Torres ha attaccato Arévalo chiedendogli di uscire allo scoperto e "chiarire" le accuse di corruzione formulate dalla Procura contro il suo partito. "Se il mio avversario ha un problema penale - ha concluso - deve chiarire la loro situazione", perché "nessuno è al di sopra della legge".

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