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Gualdo cerca la speranza: «È il nostro Natale più difficile»

Notte di Natale tra speranza e voglia di ripartire a Gualdo, il paese adottato dal GdB, dove la comunità è ancora segnata dal terremoto
"A GUALDO IL NATALE PIU' DIFFICILE"
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La chiesa del paese dichiarata inagibile, il centro storico off limits, la paura che da mesi la gente non riesce a scacciare. Il Natale vissuto nelle zone terremotate è un giorno di ripartenza e un momento di speranza per un futuro ancora da scrivere. 

A Gualdo, il paese in provincia di Macerata adottato dalla sottoscrizone del Giornale di Brescia, non mancava nessuno alla messa di don Bruno Trapè, da 46 anni sacerdote della cittadina. 

«È sicuramente l'anno più difficile», ammette il prete.

A tenere unita una popolazione segnata dagli ultimi mesi vissuti tra mille difficoltà c'è il sindaco Zavaglini. Vorrebbe regalare certezze alla sua gente, il suo sogno è quello di garantire che tutto tornerà come prima. Ripartirà dalla scuola che con i fondi raccolti dal GdB sarà realizzata nel nuovo anno.

La notte di Natale ha rappresentato inoltre un nuovo mattoncino del ponte che unisce Brescia a Gualdo grazie ad un gruppo di giovani di Azzano Mella arrivati nel maceratese per portare nuovi aiuti ad una popolazione profondamente segnata dal sisma.

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