Italia e Estero

Grandi navi a Venezia: si riaccende un dibattito in corso da anni

Dopo lo scontro tra una nave da crociera e un battello a Venezia si torna a parlare del blocco delle grandi imbarcazioni nella laguna
  • L'incidente tra una nave da crociera e un battello, a Venezia
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  • L'incidente tra una nave da crociera e un battello, a Venezia
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    L'incidente tra una nave da crociera e un battello, a Venezia
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Una nave da crociera si è scontrata stamani con un battello turistico a Venezia, nel canale della Giudecca. La Msc Opera, 65mila tonnellate, ha tamponato la poppa dell’imbarcazione che si trovava già in attracco al molo di San Basilio, creando il panico tra i passeggeri che scendevano a terra e causando quattro feriti, tutti per contusioni lievi. I quattro sono stati portati in ospedale. 

Subito sul posto sono giunti i mezzi di soccorso, delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco, e la navigazione è stata interrotta. L'incidente è avvenuto sotto gli occhi di molti veneziani e turisti che si trovavano sulle rive o su barche in navigazione nel canale. Nei video amatoriali, subiti finiti sui social, si vede il gigante senza controllo proseguire verso la riva fino incocciare con la banchina, e poi con la poppa del «River Countess», una barca adibita a crociere sui fiumi e sulla laguna. 

Sarà l'inchiesta a stabilire le cause dell'incidente. Ma una prima versione arriva dalla società che forniva i due rimorchiatori che guidavano la nave nell'ingresso a Venezia: «La nave aveva un'avaria al motore, segnalata subito dal comandante. Il motore era bloccato, ma in spinta, perchè la velocità aumentava, come confermano i tracciati Ais» ha spiegato Davide Calderan, presidente della «Rimorchiatori Uniti Panfido». 

Il tema è finito immediatamente al centro del dibattito politico, anche se delle grandi navi nella laguna si discute da anni senza risultati significativi per quanto riguarda la tutela della città e del suo delicato ecosistema. Per ministro Danilo Toninelli «l'incidente di oggi al porto di Venezia dimostra che le grandi navi non devono più passare dalla Giudecca», scrive in un tweet. Il titolare del Mit aggiunge che «dopo tanti anni di inerzia, finalmente siamo vicini ad una soluzione definitiva per tutelare sia la laguna che il turismo», ma non specifica quali provvedimenti siano in arrivo. Stessa presa di posizione del ministro per i Beni e le Attività culturali, Alberto Bonisoli. E da Venezia il sindaco Luigi Brugnaro ha osservato: «È l'ennesima dimostrazione che non è più pensabile che nel canale della Giudecca debbano passare le grandi navi. L'abbiamo detto da 8 anni, e chiediamo immediatamente l'apertura del Vittorio Emanuele, il canale alternativo per l'arrivo in marittima».

 

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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