Gori tra il sostegno di Pisapia e le distanze da LeU

«Se Grasso pensa che Fontana rappresenti la discontinuità gli lascio questa convinzione»: Giorgio Gori, candidato di centrosinistra alle regionali in Lombardia così ha replicato alle spiegazioni del leader di Liberi e Uguali sul motivo per cui la sua compagine ha deciso di non sostenerlo.

«Sono sicuro - ha aggiunto - che non è l'opinione della maggior parte degli elettori di Liberi e Uguali, che nei contenuti scoprono tutti i giorni quanti punti di contatto, quanta comunanza di idee e di valori abbiamo». «Sanno perfettamente - ha concluso a margine dell'incontro "Il futuro sono gli Stati Uniti d'Europa" dove ha portato un saluto - che condividiamo l'occasione di cambiare radicalmente dopo anni di governo di centrodestra il destino di questa Regione. Quindi lascio a Grasso le sue convinzioni, ma noi andiamo avanti».

«Io guardo a quello che c'è sul tavolo - ha aggiunto - un candidato che parla di razza bianca e dall'altra parte ci siamo noi con la volontà di un cambiamento netto».

Ben altre parole ha usato invece Gori per chi è entrato a far parte del suo progetto politico di coalizione, commentando l'accordo elettorale raggiunto con il movimento di Giuliano Pisapia: «La lista di Lombardia Progressista è il frutto di un lavoro sui contenuti, quello che abbiamo sempre auspicato, in cui Campo Progressista dall'inizio ha lavorato perchè la coalizione fosse la più estesa e perchè i valori contenuti, i programmi e le idee della sinistra fossero fortemente rappresentate, per cui c'è stato un confronto sui temi rilevanti per questa ragione». 

«Abbiamo parlato di ambiente, di sicurezza di sanità, di contrasto della povertà e su questa base abbiamo facilmente senza difficoltà costruito un patto solido - ha aggiunto -. Da qui in avanti la lista di Campo Progressista affianca la mia candidatura la sostiene e io ringrazio molto Giuliano Pisapia, il quale è stato protagonista di un coraggioso tentantivo di portare questa logica anche su scala nazionale che purtroppo non è riuscito, ma ha voluto confermare il suo amore per questo territorio, partecipando attivamente alla costruzione del progetto».