Italia e Estero

Gli ucraini delle Marche scrivono anche al presidente Biden

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FANO, 09 LUG - "Con il cuore colmo di dolore e indignazione, ci rivolgiamo alla comunità internazionale per denunciare un ennesimo atto di barbarie che ha colpito l'Ucraina. Ieri, 8 luglio, il mondo intero è stato profondamente scosso dalle immagini di una tragedia immane": inizia così la lettera aperta che l'associazione "Insieme per Ucraina", creata dagli ucraini che vivono nelle Marche, ha inviato stamani, tra gli altri, al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al presidente francese Emmanuel Macron, ad António Guterres Segretario generale delle Nazioni Unite e a Papa Francesco. Nella lettera, l'associazione con sede a Fano (PU) e presieduta da Andriy Podolskyy, ricorda l'attacco russo "deliberato e crudele" che ha colpito l'ospedale pediatrico di Kiev. "Con risolutezza e unanimità, condanniamo questo orrendo crimine contro l'umanità - si legge nella lettera - Questo atto di brutalità trasgredisce le leggi umane e internazionali e ferisce la coscienza morale dell'umanità". Ed è così che alla comunità internazionale, l'associazione degli ucraini marchigiani chiede di "escludere la Russia dal Consiglio di sicurezza per la sua continua violazione delle leggi internazionali e della sicurezza mondiale". "È inconcepibile - si legge ancora - che una nazione che perpetra tali crimini possa mantenere una posizione di potere in un organismo dedicato alla pace e alla sicurezza globali". "Chiediamo inoltre agli alleati di essere più decisivi e risoluti nell'affrontare l'aggressore russo e chiediamo con fervore la cessazione di questo genocidio contro il popolo ucraino e maggior supporto alle forze ucraine per liberare l'Ucraina dagli occupanti", concludono gli ucraini marchigiani.

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