Italia e Estero

Gli organizzatori del corteo proPal, dalla Polizia provocazione

Contatti tra manifestanti e forze dell'ordine al corteo pro Palestina a Milano all'altezza di piazzale Baiamonti, 12 aprile 2025. A dare il via alle tensioni sarebbe stata, a quanto affermano i manifestanti, l'identificazione di alcuni di loro da parte della polizia. Gli attivisti, lanciando fumogeni, gridavano "Tout le monde deteste la police". ANSA
Contatti tra manifestanti e forze dell'ordine al corteo pro Palestina a Milano all'altezza di piazzale Baiamonti, 12 aprile 2025. A dare il via alle tensioni sarebbe stata, a quanto affermano i manifestanti, l'identificazione di alcuni di loro da parte della polizia. Gli attivisti, lanciando fumogeni, gridavano "Tout le monde deteste la police". ANSA
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MILANO, 15 APR - "Chi ha comandato i poliziotti ha ottenuto l'obiettivo di cancellare dalla comunicazione nazionale il grande corteo contro l'aggressione d'Israele al popolo palestinese appoggiata dai Paesi imperialisti, compresa l'Italia". E' quanto scrivono gli organizzatori del corteo nazionale pro Palestina di sabato scorso a Milano. Una manifestazione cui hanno preso parte 10mila persone e di cui - scrivono Realtà Palestinesi, sindacati di base, realtà sociali e solidali - "la comunicazione serale non a caso ha mostrato un contenuto falsato basato sui tafferugli tra polizia e dimostranti". "Condanniamo fermamente - si legge nella nota pubblicata sul sito della Cub e distribuita prima della conferenza stampa convocata per spiegare 'come sono andate davvero le cose' - questa provocazione poliziesca che ha direttamente attaccato il corteo a suon di manganelli, questo episodio è il frutto della scelta politica di accentuazione dell'attacco alle condizioni di vita dei lavoratori e dei ceti più poveri e desta grande preoccupazione, anche in vista dei prossimi appuntamenti del 25 aprile e 1 maggio". "Questo fatto - scrivono gli organizzatori del corteo - è anche indicativo della situazione politica di rafforzamento della repressione contro chi lotta, dopo l'approvazione del ddl sicurezza".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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