Gli oggetti monouso in plastica messi al bando dal 2021
Dopo oltre dodici ore di negoziato, le istituzioni Ue hanno raggiunto l’accordo che prevede restrizioni alla commercializzazione e all’uso di oggetti monouso in plastica.
Dal 2021 saranno vietati posate e piatti, cannucce, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso (come le scatole di fast food), bastoncini di cotone per i prodotti dell’igiene tipo cotton fioc. Per altri prodotti ci saranno obiettivi di riduzione. Per le bottiglie in Pet per bevande, per esempio, viene fissato un obiettivo vincolante di almeno il 25% di plastica riciclata dal 2025 in poi, calcolato come media per lo Stato membro.
Nel 2030 tutte le bottiglie di plastica dovranno rispettare un obiettivo di almeno il 30% di contenuto riciclato. I Paesi membri dovranno recepire la nuova direttiva sulla plastica entro due anni dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ue. Oltre ai prodotti elencati, saranno vietati anche quelli in plastica oxo-degradabile (per esempio le buste di plastica che si frammentano se esposte all’aria). Gli Stati membri dovranno inoltre prendere le misure necessarie per raggiungere un taglio dei consumi quantificabile per prodotti come contenitori utilizzati per alimenti per il consumo immediato e altri come i bicchieri di plastica per bevande. Le salviettine umidificate dovranno riportare sulla confezione un contrassegno che informa i consumatori della presenza di plastica e dei danni che un non corretto smaltimento può arrecare all’ambiente. I produttori di filtri per tabacco che contengono materie plastiche saranno soggetti a un regime esteso di responsabilità del produttore. Dovranno cioè coprire i costi per i sistemi di raccolta per mozziconi di sigarette, comprese le infrastrutture necessarie, come ad esempio i contenitori di rifiuti adeguati.
Le sigarette con filtro contenente plastica dovranno inoltre riportare sulla confezione un contrassegno che informa i consumatori della presenza di plastica e dei danni arrecati all’ambiente se i mozziconi di sigarette non vengono gettati negli appositi contenitori.
Il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha parlato di «una giornata importante per quanti si battono da tempo per contrastare l’inquinamento da plastica nei mari del Pianeta». «Aspettiamo di leggere il testo definitivo - ha detto - ma intanto sono soddisfatto perché Consiglio, Commissione e Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo in breve, al di là delle aspettative. Nel testo della direttiva compaiono passi avanti sulla riduzione dell’impatto ambientale di alcuni tipi di plastica e delle reti da pesca oltre al divieto dell’utilizzo dei contenitori per cibi e bevande composti da polistirolo espanso, quelli usati nei fast-food». Costa annuncia, infine, che alla ripresa dei lavori parlamentari, presenterà la legge «Salvamare» per combattere la plastica monouso.
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