Italia e Estero

Giorno ricordo: Mattarella, ora serve la riconciliazione

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor hanno deposto una corona di fiori alla foiba di Basovizza, dove si stima che i partigiani jugoslavi abbiano gettato duemila italiani tra militari e civili. L'evento ha un grande valore storico: Pahor è il primo presidente di uno dei Paesi nati dalla disgregazione della ex Jugoslavia a commemorare le vittime italiane delle foibe. I due presidenti hanno osservato un minuto di silenzio dandosi la mano, Trieste, 13 luglio 2020. Ansa/Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica +++ No sales, editorial use only ++
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il presidente della Repubblica di Slovenia Borut Pahor hanno deposto una corona di fiori alla foiba di Basovizza, dove si stima che i partigiani jugoslavi abbiano gettato duemila italiani tra militari e civili. L'evento ha un grande valore storico: Pahor è il primo presidente di uno dei Paesi nati dalla disgregazione della ex Jugoslavia a commemorare le vittime italiane delle foibe. I due presidenti hanno osservato un minuto di silenzio dandosi la mano, Trieste, 13 luglio 2020. Ansa/Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica +++ No sales, editorial use only ++
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ROMA, 10 FEB - "Abbiamo appena ascoltato alcuni testimoni diretti di quella tragedia: Egea Haffner e Giulio Marongiu. Dobbiamo loro affetto e riconoscenza. Nelle esemplari parole che ci hanno offerto, si coglie un forte ammonimento per la pacificazione e la riconciliazione". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale alla celebrazione del "Giorno del Ricordo".

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