Giornata per le vittime del Covid il 18 marzo, sì definitivo

È stato approvato all'unanimità il disegno di legge che istituisce la Giornata nazionale per le vittime del Covid, che verrà celebrata ogni anno il 18 marzo, data scelta perché fu purtroppo quella in cui una lunga teoria di camion dell'Esercito carichi di bare trasferirono da Bergamo molti defunti a causa della pandemia. 

Così ha votato la commissione Affari costituzionali del Senato, in sede deliberante, dopo aver ottenuto il parere favorevole della commissione Bilancio su un emendamento tecnico, ultimo step prima dell'ok definitivo. Il passaggio alla sede deliberante era stato chiesto ieri alla conferenza dei capigruppo per bypassare di fatto l'esame in Aula.

Numerose le iniziative che erano comunque già previste per la giornata di domani. 

A Brescia in particolare si terrà alle 10.30, al cimitero Vantiniano, la cerimonia di ricordo delle vittime bresciane della pandemia. Alla commemorazione saranno presenti il sindaco Emilio Del Bono, la vice Laura Castelletti e il vescovo di Brescia mons. Pierantonio Tremolada che impartirà la benedizione ai defunti. Sarà eseguito il «silenzio fuori ordinanza» e non è prevista la presenza del pubblico. Raccogliendo l'appello dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani alle 11, in concomitanza con l'arrivo a Bergamo del presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, il sindaco Del Bono osserverà un minuto di silenzio davanti a palazzo Loggia, dove sarà esposta la bandiera a mezz'asta.

L'invito di Anci è del resto rivolto a tutti i sindaci d'Italia affinché allo stesso modo osservino il minuto di silenzio, quale omaggio a chi nei mesi terribili della pandemia ha trovato la morte a causa del virus.