Giornata della Terra: tutto quello che c'è da fare per salvare il nostro pianeta
«Investi nel nostro pianeta». È il tema della Giornata Mondiale della Terra 2023, evento che ricorre un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera ormai da 53 anni. Dopo aver assistito ai danni causati da una fuoriuscita di petrolio a Santa Barbara, in California, nel 1969, il senatore statunitense Gaylord Nelson organizzò il 22 aprile 1970 la prima manifestazione ambientale per sottolineare la necessità di conservare le risorse naturali e promuovere la salvaguardia del pianeta. Quest’anno l’obiettivo è coinvolgere governi, istituzioni, imprese e oltre un miliardo di cittadini che partecipano ogni anno all’Earth Day in 192 Paesi del mondo affinché ciascuno faccia la propria parte: tutti sono responsabili, spiega l’organizzatore mondiale Earthday.org, contro la crisi climatica.
L’organizzazione spiega che «investire in un’economia verde è l’unica via per un futuro sano, prospero ed equo». L’Ispra ricorda che, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. E si lavora a soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo: riciclo, conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, cessazione della distruzione di habitat fondamentali e protezione delle specie minacciate.
Riscaldamento globale
Emissioni di gas serra
Italy for Climate ha inoltre lanciato un appello alla riduzione delle emissioni di gas serra, che in Italia nel 2022 sono state di circa 418 milioni di tonnellate di Co2 equivalente, un valore praticamente uguale al 2021 nonostante il calo dei consumi di energia. Proseguendo di questo passo l’azzeramento si avrà solo nel 2220. «Dal 2014 in Italia abbiamo tagliato in media ogni anno 2 milioni di tonnellate di gas serra: continuando così riusciremo ad azzerarle non prima del 2220, mentre l’obiettivo è quello di raggiungere la neutralità climatica al massimo al 2050 - ha dichiarato il coordinatore di Italy for Climate Andrea Barbabella -. Nel 2022, invece di fare il salto di qualità, siamo riusciti addirittura ad aumentare la nostra dipendenza dalle importazioni di combustibili fossili, che hanno soddisfatto il 78% del fabbisogno energetico nazionale. Con la Russia che rimane il nostro primo fornitore di energia».
Spreco alimentare
Una buona notizia
A fronte di prospettive non certo rosee, in questa Giornata Mondiale della Terra Cinque c’è qualche buona notizia da festeggiare. Nel 2022, con la produzione di acqua frizzante fai da te, sono stati risparmiati cinque miliardi di bottiglie di plastica monouso. Lo ha reso noto SodaStream. Il brand sta facendo un ulteriore passo avanti nel suo impegno a favore del pianeta, eliminando i rifiuti di plastica in ogni fase del suo processo di produzione. Dal 2022 fino al 25% delle parti in plastica utilizzate per i gasatori di ultima generazione sono prodotte con materiali riciclati. A partire dal 2023 i siti produttivi in Germania, Australia e Paesi Bassi funzioneranno completamente con fonti di energia rinnovabili.
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