Gimbe,'crisi del personale sanità, in 11 anni persi 28 miliardi'
ROMA, 09 GEN - Il Servizio sanitario nazionale sta affrontando "una crisi del personale sanitario senza precedenti", in 11 anni sono stati persi oltre 28 miliardi di euro, più della metà solo nel 2020-2023. E' quanto si legge in una nota della Fondazione Gimbe. Durante l'audizione di ieri presso la Commissione Affari Sociali della Camera nell'ambito dell'Indagine conoscitiva in materia di riordino delle professioni sanitarie, il presidente Nino Cartabellotta ha spiegato che dal 2012-2023 "il capitolo di spesa sanitaria relativo ai redditi da lavoro dipendente è stato quello maggiormente sacrificato". In termini assoluti, dopo una progressiva contrazione da 36,4 miliardi di euro nel 2012 a 34,7 miliardi nel 2017, la spesa ha iniziato a risalire raggiungendo 40,8 miliardi nel 2022, per poi scendere a 40,1 miliardi nel 2023. Tuttavia, in termini percentuali sulla spesa sanitaria totale, il trend segna una lenta ma costante riduzione. Nel 2012 rappresentava infatti il 33,5% mentre nel 2023 si è attestato al 30,6%. "Se la spesa per il personale dipendente - ha sottolineato il presidente Gimbe - si fosse mantenuta ai livelli del 2012, quando rappresentava circa un terzo della spesa sanitaria totale, negli ultimi 11 anni il personale dipendente non avrebbe perso 28,1 miliardi, di cui 15,5 miliardi solo tra il 2020 e il 2023, un dato che evidenzia il sacrificio economico imposto ai professionisti del Ssn". "Il Servizio sanitario nazionale sta affrontando una crisi del personale sanitario senza precedenti, - ha detto inoltre Cartabellotta - causata da errori di programmazione, dal definanziamento e dalle recenti dinamiche che hanno alimentato demotivazione e disaffezione dei professionisti verso il Ssn. Senza un adeguato rilancio delle politiche per il personale sanitario, l'offerta dei servizi sanitari ospedalieri e territoriali sarà sempre più inadeguata rispetto ai bisogni di salute delle persone, rendendo impossibile garantire il diritto alla tutela della salute".
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