Italia e Estero

Garante Infanzia, niqab a scuola ostacola sviluppo personalità

epa09060779 Sound engineer and director Yasmin al-Zudi uses her smartphone camera to adjust her niqab at the Hawa Al-Yemen FM radio station on the eve of International Women's Day, in Sana'a, Yemen, 07 March 2021 (Issued 08 March 2021). Yemeni female journalists dedicate radio programs to address cultural and social issues associated with Yemeni women and promote gender equality and women’s rights, including challenges that prevent them to be empowered in a male-dominated country, especially early marriage and illiteracy among girls. International Women's Day is globally observed on 08 March to highlight the struggles of women around the globe. It was proclaimed by the United Nations General Assembly as the day for women's rights and world peace in 1977. EPA/YAHYA ARHAB
epa09060779 Sound engineer and director Yasmin al-Zudi uses her smartphone camera to adjust her niqab at the Hawa Al-Yemen FM radio station on the eve of International Women's Day, in Sana'a, Yemen, 07 March 2021 (Issued 08 March 2021). Yemeni female journalists dedicate radio programs to address cultural and social issues associated with Yemeni women and promote gender equality and women’s rights, including challenges that prevent them to be empowered in a male-dominated country, especially early marriage and illiteracy among girls. International Women's Day is globally observed on 08 March to highlight the struggles of women around the globe. It was proclaimed by the United Nations General Assembly as the day for women's rights and world peace in 1977. EPA/YAHYA ARHAB
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ROMA, 06 FEB - "Le notizie che ci arrivano da Monfalcone (Gorizia) - alcune studenti del locale istituto professionale costrette a essere 'identificate' da un'insegnante a ogni ingresso a scuola perché il loro viso è nascosto dal niqab, velo integrale - sollevano molte preoccupazioni sulla libertà di queste ragazze e sulla loro effettiva integrazione nel contesto scolastico e sociale. La necessità di un efficace dialogo tra culture non può impedire di osservare che talune pratiche contravvengono ai più elementari diritti e ostacolano il pieno sviluppo della personalità di chi è costretta a subirne l'imposizione". Lo afferma in una nota l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Marina Terragni. "Bambine e ragazze - aggiunge - devono essere libere di crescere armoniosamente, seguendo ciascuna le proprie più autentiche vocazioni: la consapevolezza che il proprio corpo non può essere in alcun modo umiliato e mortificato fa obbligatoriamente parte di questo percorso. L'auspicio è che sul caso di Pordenone e su ogni caso analogo il ministero dell'Istruzione e del Merito ponga la massima attenzione".

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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