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Furti ditte orafe Arezzo, due le persone fermate

Due cellulari della Polizia e dei Carabinieri, in via Garibaldi a Genova davanti a Palazzo Tursi sede del Comune. 02 febbraio 2017 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO
Due cellulari della Polizia e dei Carabinieri, in via Garibaldi a Genova davanti a Palazzo Tursi sede del Comune. 02 febbraio 2017 a Genova. ANSA/LUCA ZENNARO
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AREZZO, 03 DIC - Sono due le persone fermate nell'ambito delle indagini di squadra mobile e carabinieri di Arezzo, coadiuvati dallo Sco, per i furti messi a segno nelle ditte del settore orafo di Arezzo e provincia. Si tratta di due uomini entrambi di nazionalità romena, provenienti da fuori della provincia, per i quali il gip ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per il colpo messo a segno la notte del 28 novembre nella ditta orafa Fullove a Laterina Pergine Valdarno e per il tentato furto a Tegoleto, nel comune di Civitella in Val di Chiana, all'azienda New Chain, la notte del 22 novembre. Scoperto anche il covo che sarebbe stato utilizzato dalla banda. In particolare, si spiega in una nota degli investigatori diffusa oggi dopo che già ieri era emerso il fermo di uno degli due arrestati, la mattina dopo il furto alla Fullove è stato segnalato un uomo in un bar con abiti e scarponcini sporchi di fango che chiedeva di poter effettuare una chiamata. Fermato dai militari, sarebbero emersi collegamenti con il colpo alla Fullove. Nel corso degli ulteriori accertamenti, è stata fermata un'auto Lancia Y, con a bordo il secondo arrestato, che procedeva "in maniera irregolare e con fare circospetto nei pressi di una strada sterrata", "presumibilmente utilizzata nella notte dai ladri per darsi alla fuga nelle campagne dopo il furto". Le indagini poi sviluppate dai carabinieri e polizia portavano "in poche ore ad individuare il covo utilizzato dalla banda fuori provincia e dove, all'esito di una perquisizione, venivano rinvenuti elementi utili ai fini delle indagini che ricollegavano inequivocabilmente i due soggetti al furto commesso la notte a Laterina Pergine Valdarno e nello specifico indumenti ed arnesi utilizzati nel corso dell'azione criminosa, oltre ad ulteriori elementi e riscontri investigativi utili al prosieguo delle indagini". Altri elementi avrebbero poi portato "a riscontrare la presenza dei due soggetti di nazionalità romena anche sul territorio di Tegoleto, la sera del tentato furto" alla New Chains. Un plauso "all'attività d'indagine congiunta e coordinata svolta dal gruppo interforze e per i risultati raggiunti" da polizia e carabinieri è stato espresso anche dal prefetto di Arezzo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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